900 immagini pedopornografiche realizzate con l’IA, in carcere un 52enne

Aveva prodotto più di 900 immagini pedopornografiche, utilizzando strumenti di intelligenza artificiale. Per questo un uomo di 52 anni, residente a Venezia , è stato arrestato dalla polizia di Stato, dopo un’articolata attività d’indagine, coordinata dalla procura del capoluogo veneto. L’attività investigativa, condotta dagli specialisti del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Venezia, è stata avviata in seguito a una segnalazione trasmessa da un’organizzazione internazionale per la tutela dei minori online. Attraverso un’approfondita analisi dei dati telematici e complesse attività di digital forensic, gli investigatori sono riusciti a risalire alle connessioni Internet riconducibili all’abitazione del 52enne.

Per la polizia: “Preoccupante scenario evolutivo di cybercrime”

In seguito alla perquisizione domiciliare, disposta dall’Autorità giudiziaria, è stato possibile accertare la presenza di un sistema tecnologico avanzato utilizzato per la creazione artificiale di immagini a contenuto pedopornografico. Nei dispositivi informatici dell’uomo sono sono emerse centinaia di immagini virtuali che, pur prive di corrispettivo reale, risultavano estremamente realistiche e frutto di sofisticati processi di generazione automatica. Il 52enne usava modelli di intelligenza artificiale generativa, in grado di creare nuovi contenuti visivi che mostravano minori in pose sessuali. Il caso, sottolinea la polizia in una nota, rappresenta un preoccupante scenario evolutivo del cybercrime, in cui le potenzialità dell’intelligenza artificiale vengono utilizzate a fini criminali.

L’articolo 900 immagini pedopornografiche realizzate con l’IA, in carcere un 52enne proviene da Blitz quotidiano.