La Vigna del Gallo: viticoltura siciliana nel cuore verde di Palermo

Milano, 15 lug. (askanews) – Nel cuore dell’Orto Botanico dell’Università degli Studi di Palermo si trova la Vigna del Gallo “Diego Planeta”, progetto nato sette anni fa e diventato oggi un presidio scientifico e culturale dedicato alla viticoltura siciliana. Estesa su circa 200 metri quadri, la Vigna ospita 95 biotipi di vitigni autoctoni e reliquia dell’isola, tra cui Grillo, Nero d’Avola, Frappato, Perricone, Catarratto, Inzolia, Prunella, Muscaredda, Corinto bianco, Cutrera, Zuccaratu e Visparola.

Il progetto è frutto della collaborazione tra il Consorzio di tutela vini Doc Sicilia, il Sistema museale dell’Università di Palermo e il Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e forestali, con l’obiettivo di tutelare la biodiversità viticola dell’isola e promuovere una viticoltura sostenibile.

“La Vigna del Gallo incarna l’essenza della viticoltura siciliana contemporanea” afferma Camillo Pugliesi, direttore del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia, spiegando che “non si può immaginare il futuro del vino siciliano senza custodirne la memoria. Ogni biotipo presente è un racconto che rischiavamo di perdere”.

Inserita nei percorsi di visita dell’Orto Botanico, la Vigna è oggi una meta riconosciuta a livello internazionale anche dalla rete Urban vineyard association (Uva), che collega esperienze di viticoltura urbana in città come Parigi, Milano, Vienna, Torino e Adelaide. L’iniziativa si distingue anche per la capacità di integrare accoglienza e divulgazione: visite guidate, degustazioni e attività educative permettono di esplorare un racconto collettivo che unisce natura, ricerca e comunità.

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