Roma, 16 set. (askanews) – Le parole sono importanti e anche le cicogne possono essere distratte. Una “distrazione” da cui può nascere il percorso della Procreazione medicalmente assistita che porta con sé un mondo e anche un lessico nuovi. Dono, donatore, lutto biologico, narrazione delle origini sono alcune delle parole che accompagnano il viaggio delle coppie che accedono alla Pma verso la genitorialità ed è importante usarle con consapevolezza.
Il prossimo 27 settembre si terrà a Firenze, nella sala Esse dell’Istituto Salesiano, con inizio alle ore 9, il primo Convegno nazionale Cicogna Distratta, dal titolo “Il Lessico Familiare della PMA: nuovi termini per nuove narrazioni”. Il convegno ha l’obiettivo di diffondere una profonda visione relazionale della Procreazione medicalmente Assistita – la Pma – e di sensibilizzare il territorio su questo delicato ambito d’intervento clinico.
Verrà affrontata in particolare la PMA con donazione di gameti, evidenziando con “le parole della PMA” – lutto biologico, dono, donatore, narrazione delle origini – gli aspetti più significativi di questo percorso di genitorialità. Verranno approfonditi temi specifici come quello delle somiglianze e delle differenze tra il percorso della genitorialità con donazione di gameti e l’adozione dove un interesse speciale sarà dedicato alla prospettiva dei figli nati da donazione.
La Cicogna Distratta è un Servizio nato in seno all’Istituto di Terapia Familiare di Firenze nel 2013, dall’idea di Margherita Riccio e di Rodolfo de Bernart, direttore dell’Istituto, venuto a mancare nel 2019. Il servizio desidera rispondere con sensibilità relazionale e con un approccio scientifico-clinico ai bisogni delle coppie che affrontano un percorso di infertilità, troppo spesso vissuto dai partner in profonda solitudine, ed è diventato nel tempo un polo scientifico e formativo in Italia. Per questo ambito d’intervento la rete della Cicogna Distratta Italia conta più di 100 professionisti formati nel territorio e annovera diversi lavori scientifici pubblicati nell’ottica di fare ricerca clinica, di portare avanti l’obiettivo culturale di diffondere un’adeguata cultura relazionale sull’argomento e soprattutto di offrire alle coppie dal punto di vista psicologico una risposta adeguata ai bisogni in gioco.