Ecco una piccola sintesi delle prime notizie della mattinata: alle elezioni in Moldavia ha trionfato il partito europeista. Il partito Partito d’Azione e Solidarietà guidato da Maia Sandu ha raccolto oltre il 50% dei voti.
Dagli Stati Uniti intanto le parole dell’inviato speciale del presidente degli Stati Uniti Keith Kellogg. Secondo Kellogg, Donald Trump ha autorizzato attacchi a lungo raggio contro la Russia, “ma a volte il Pentagono non ha dato all’Ucraina l’autorità di eseguirli”. L’Unione Europea ha poi comunicato di aver ripristinato le sanzioni all’Iran per il nucleare in risposta ” al suo persistente mancato rispetto dell’accordo nucleare. La porta per i negoziati diplomatici rimane aperta”. Si attendono infine i risultati delle elezioni regionali nelle Marche e in Valle d’Aosta.
Ecco le notizie del giorno in diretta:
11.45 Cremlino: “I Tomahawk Usa non sarebbero un’arma magica”
Anche se gli Usa fornissero i missili Tomahawk a Kiev per usarli in profondità contro il territorio russo, essi non sarebbero “un’arma magica” che consentirebbe agli ucraini di cambiare il corso del conflitto. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando le dichiarazioni di dirigenti americani sulla possibile fornitura. Peskov, citato dall’agenzia Interfax, ha aggiunto che comunque Mosca sta “analizzando attentamente” la questione per decidere eventuali risposte.
10.42 Zelensky: “Mosca non è riuscita a destabilizzare la Moldavia”
La Russia “non è riuscita a destabilizzare la Moldavia” e la sua “influenza sovversiva” non si diffonderà ulteriormente: lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che rende omaggio alla Moldavia affermando che “ha vinto l’idea dell’Europa, l’idea di uno sviluppo nazionale normale e stabile”. “L’influenza sovversiva della Russia non si estenderà ulteriormente in Europa”, ha aggiunto.
10.21 Istat, ad agosto export verso Usa -21,2% su anno
Ad agosto le esportazioni su base annua sono calate del 26,1% in Turchia e del 21,2% verso gli Stati Uniti. Lo rileva l’Istat. La riduzione si registra verso quasi tutti i principali paesi partner extra Ue27. Aumentano soltanto le vendite verso Regno Unito (+4,9%) e Svizzera (+4,7%) Le importazioni da Regno Unito (-36,6%) e paesi Opec(-27,1%) registrano le contrazioni tendenziali più ampie; diminuiscono anche gli acquisti da India (-9,7%), Cina (-7,1%) e paesi Mercosur (-5,8%). Per contro, crescono le importazioni da Stati Uniti (+68,5%) e paesi Asean (+13,6%).
10.15 L’Ue ripristina le sanzioni all’Iran per il nucleare
“Il Consiglio Ue ha ripristinato le sanzioni contro l’Iran in risposta al suo persistente mancato rispetto dell’accordo nucleare. La porta per i negoziati diplomatici rimane aperta”. Lo annuncia la presidenza danese dell’Ue. Le sanzioni sono state reintrodotte facendo seguito alla decisione dell’Onu.Le misure prevedono divieti di viaggio per le persone nella lista nera, il congelamento dei beni, in linea con questo, il divieto di mettere fondi o risorse economiche a disposizione di persone e entità sanzionate. Previste anche sanzioni economiche e finanziarie, che coprono i settori del commercio, della finanza e dei trasporti.
10.07 Von der Leyen: “La Moldavia ha scelto l’Europa”
“Moldavia, ci sei riuscita di nuovo. Nessun tentativo di seminare paura o divisione ha potuto infrangere la tua determinazione. Hai fatto una scelta chiara: Europa, democrazia e libertà. La nostra porta è aperta. E saremo al tuo fianco in ogni fase del cammino. Il futuro è tuo”. Lo ha scritto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen su X.
9.23 Kellogg: “Trump ha autorizzato Kiev a attacchi lungo raggio”
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha autorizzato l’Ucraina a lanciare attacchi a lungo raggio contro la Russia. Lo ha detto l’inviato speciale del presidente degli Stati Uniti Keith Kellogg su Fox News. Secondo Kellogg, Donald Trump ha autorizzato attacchi a lungo raggio contro la Russia, “ma a volte il Pentagono non ha dato all’Ucraina l’autorità di eseguirli”. Alla domanda su ciò che è stato autorizzato dagli Usa, Kellogg ha risposto: “Penso che, dopo aver letto quello che ha detto, la risposta sia sì. Bisogna usare la capacità di colpire in profondità. Non ci sono punti sicuri”.
8.45 Media, “almeno nove morti dall’alba a Gaza City”
Diversi civili sono rimasti uccisi e feriti dall’alba a causa dei continui bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza, in particolare a Gaza City. Lo riporta l’agenzia palestinese Wafa, che citando fonti locali riferisce che le squadre di soccorso hanno recuperato i corpi di nove persone uccise dal fuoco dell’esercito israeliano in via Al-Nasr. Le stesse fonti hanno aggiunto che le forze israeliane stanno prendendo di mira le vicinanze del complesso medico di Al-Shifa a Gaza City e ne stanno impedendo l’accesso nel tentativo di circondare l’area e costringere i civili a fuggire, nonostante le pericolose condizioni sul terreno. Inoltre l’esercito israeliano continua a far esplodere autobombe nel campo profughi di Al-Shati, a ovest di Gaza City. Sempre secondo le stesse fonti un cittadino è stato ucciso e altri nove sono rimasti feriti quando l’esercito israeliano ha bombardato una tenda che ospitava sfollati a nord di Nuseirat, nella Striscia di Gaza centrale. Nella Striscia meridionale continuano i bombardamenti di artiglieria dell’occupazione nel centro di Khan Yunis. Intanto le forze di occupazione israeliane hanno arrestato, all’alba di lunedì, sette cittadini dei governatorati di Ramallah e al-Bireh, tra cui un bambino. Fonti della sicurezza hanno riferito a Wafa che le forze di occupazione israeliane hanno preso d’assalto il campo profughi di Jalazone, a nord di al-Bireh, e hanno arrestato diverse persone dopo aver fatto irruzione e perquisito le loro case. Le forze avrebbero fatto irruzione nell’ufficio di al-Dawayima e lo hanno trasformato in un centro di indagine sul campo. Hanno sottoposto diversi cittadini a indagini sul campo e hanno chiuso il centro medico dell’Unrwa prima di ritirarsi. Le forze di occupazione avrebbero arrestato un ragazzo di 14 anni e un cugino di 18 dopo aver fatto irruzione nelle case dei loro genitori nel quartiere di Ein Misbah, nella città di Ramallah. Infine, i coloni hanno aperto il fuoco contro le case del villaggio di Burqa, a est di Ramallah. Non sono stati segnalati feriti.
7.39 Media, “Usa e Israele vicini a accordo per finire guerra a Gaza”
“Gli Stati Uniti e Israele sono molto vicini a raggiungere un accordo sul piano di Trump per porre fine alla guerra”. Lo ha dichiarato un alto funzionario della Casa Bianca al termine dell’incontro tra il premier israeliano Benyamin Netanyahu e l’inviato speciale Usa Steve Witkoff e il genero del presidente Donald Trump, Jared Kushner. È quanto riporta la testata israeliana N12, sostenendo che sarebbe risolta “la maggior parte delle questioni riguardanti la proposta di accordo sugli ostaggi”. L’alto funzionario della Casa Bianca ha osservato che, in ogni caso, affinché si raggiunga un accordo, è necessario anche il consenso di Hamas, che non è ancora arrivato ufficialmente. All’incontro, a cui ha partecipato anche il ministro per gli Affari Strategici di Israele Ron Dermer, è stato discusso il “piano in 21 punti” per porre fine alla guerra a Gaza e restituire gli ostaggi. Durante l’incontro, sono state delineate quasi tutte le complesse questioni per Israele, ha appreso N12. Questo in preparazione dell’incontro tra Netanyahu e Trump. Le nuove formulazioni proposte da Witkoff e Kushner sarebbero state accettate da Netanyahu e Dermer. Al centro due questioni centrali: il coinvolgimento dell’Autorità Nazionale Palestinese nelle questioni di Gaza e il disarmo di Hamas.
6.58 Moldavia, filo-UE vincono elezioni con oltre 50% dei voti
Il partito filo-UE al governo in Moldavia ha vinto le elezioni parlamentari con oltre il 50% dei voti, secondo i risultati ufficiali pubblicati oggi. Con oltre il 99,5% delle schede scrutinate, il Partito d’Azione e Solidarietà guidato dalla presidente Maia Sandu ha ottenuto il 50,03% dei voti, rispetto al 24,26% del Blocco Patriottico filo-russo.
6.33 Mosca, 84 droni ucraini abbattuti durante la notte
I sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato e distrutto 84 droni ucraini nelle regioni russe durante la notte. Lo ha riferito, riporta la Tass, il Ministero della Difesa russo. “Dalle 23:00 (ora di Mosca) del 28 settembre alle 7:00 del mattino del 29 settembre – riporta il comunicato – i sistemi di allerta della difesa aerea hanno intercettato e distrutto 78 droni ucraini: 24 sulla regione di Bryansk, 21 sulla regione di Belgorod, 9 sulla regione di Voronezh, 9 sulla regione di Smolensk, 7 sulla regione di Kaluga, 4 sulla regione di Mosca, 3 sulla regione di Orël e 1 sulla regione di Kursk. Un totale di 84 droni intercettati e distrutti durante la notte”.
4.21 Moldavia, vincono i filo Ue con il 44,13% dei voti
Concluso lo scrutinio per le elezioni legislative in Moldavia, il Partito d’azione e solidarietà (Pas) europeista della presidente Maia Sandu conquista il 44,13%. Distanti il Blocco Patriottico, con il 28,25%, il Blocco Alternativo pro-europeo (9,22%), Il Nostro Partito (6,35%) e Democrazia in Patria il 5,72%. Lo riporta la Tass. In precedenza, i leader del Blocco Patriottico avevano rivendicato la vittoria dell’opposizione – che nel complesso ha ottenuto il 49,54% dei voti – e avevano organizzato una manifestazione nei pressi dell’edificio della Commissione Elettorale Centrale, chiedendo di “evitare qualsiasi falsificazione”.
2.18 Fbi, l’attacco alla chiesa in Michigan era mirato
L’attacco alla chiesa mormone di Grand Blanc, in Michigan, è stato un “atto di violenza mirata”. Lo ha detto l’Fbi in una conferenza stampa.
2.08 Sparatoria in Michigan, le vittime salgono a 4
Sono salite a quattro, oltre all’attentatore, le persone rimaste uccise in una sparatoria in una chiesa mormone a Grand Blanc in Michigan. Lo ha detto la polizia in una conferenza stampa.
00.50 Regionali, in Valle d’Aosta ha votato il 62,98%
Alle elezioni regionali in Valle d’Aosta ha votato il 62,98% degli aventi diritto (65.014 votanti su 103.223). Il dato è stato fornito dall’ufficio elettorale della regione. I seggi hanno chiuso alle 23 e oggi è previsto lo spoglio a partire dalle ore 8. Nel 2020, quando si votava su due giornate, aveva votato il 70,5%.
00.04 Allarme a Tel Aviv per un missile dallo Yemen
Sirene di allarme hanno risuonato in varie aree di Israele, inclusa Tel Aviv, dopo l’identificazione di un missile in arrivo dallo Yemen. Lo fanno sapere le forze di Difesa israeliane precisando di avere attivato i sistemi antiaerei per intercettarlo.
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