Almasri, relazione maggioranza: Camera può valutare iniziative su Bartolozzi

Roma, 8 ott. (askanews) – La maggioranza resta intenzionata a trovare uno scudo per la capo di Gabinetto del ministero della Giustizia, Giusi Bartolozzi, indagata per false informazioni ai pm nella vicenda Al Masri. Esclusa dal procedimento che vede indagati a vario titolo i ministri Nordio e Piantedosi e, in concorso, il sottosegretario Mantovano, Bartolozzi è stata successivamente indagata per false comunicazioni al pm in un procedimento ordinario e quindi non subordinato all’autorizzazione a procedere del Parlamento che invece tutela i componenti del governo e che sarà votata domani in aula a Montecitorio.

Per il relatore di maggioranza Pietro Pittalis (Fi) il non aver individuato Bartolozzi come “co-indagata laica” per fatti “inscindibilmente connessi a ipotesi di reato ministeriale”, si legge nella sua relazione, dimostrerebbe “la volontà di spezzare artificiosamente l’unitarietà della vicenda, per farla transitare in un processo ordinario con un ampliamento mediatico della platea di soggetti chiamati a deporre”.

Nella relazione c’è un capitolo dedicato alla collaboratrice di Nordio in cui Pittalis ribadisce quanto il centrodestra ha sempre sostenuto anche in Giunta per le Autorizzazioni di Montecitorio: Bartolozzi, “ha rivestito un ruolo significativo nella gestione e nella valutazione delle implicazioni istituzionali connesse all’arresto di Almasri, avendo partecipato agli incontri svoltisi tra il 19 e il 21 gennaio 2025, coordinato in quei giorni l’operato degli uffici ministeriali e dato esecuzione alle direttive politiche del Ministro”.

“Le dichiarazioni che il Tribunale dei ministri qualifica come mendaci sarebbero state rese in relazione agli stessi fatti per i quali al Ministro sono attribuiti reati funzionali; lo stesso Ministro Nordio ha più volte dichiarato di essere stato costantemente informato, momento per momento, da Bartolozzi circa le varie fasi della vicenda”. Quindi esiste una “connessione teleologica” tra “l’ipotesi di false informazioni al pubblico ministero contestata a Bartolozzi e i reati attribuiti al Ministro Nordio” e questo “avrebbe dovuto imporre la trasmissione degli atti alla Camera affinché si pronunciasse sull’autorizzazione a procedere anche con riferimento alla posizione del Capo di Gabinetto”.

La scelta di procedere con le forme ordinarie nei confronti di Bartolozzi, secondo Pittalis, “determina un pregiudizio concreto alle prerogative costituzionali della Camera, che va invece evitato. Resta quindi ferma la possibilità per la Camera di valutare nella sede opportuna le iniziative più idonee a salvaguardare le proprie prerogative che la maggioranza della Giunta ritiene compromesse”. L’ipotesi per estendere lo scudo a Bartolozzi è quella che la Camera, con una decisione dell’ufficio di presidenza guidato dal presidente Lorenzo Fontana, sollevi un conflitto di attribuzione davanti alla Corte Costituzionale nei confronti del Tribunale dei Ministri.

Quanto a Nordio, Piantedosi e Mantovano la proposta del relatore è di negare l’autorizzazione a procedere nei confronti dei componenti del governo che hanno “agito per tutelare interessi dello Stato costituzionalmente rilevanti e per perseguire preminenti interessi pubblici nell’esercizio della funzione di governo”.

[“Vogliono processarla per ampliare mediaticamente vicenda”|PN_20251008_00095|gn00 in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2025/10/20251008_175139_112275B0.jpg|08/10/2025 17:51:50|Almasri, relazione maggioranza: Camera può valutare iniziative su Bartolozzi|Libia|Politica, Libia/Siria]