Un dirigente di un’azienda meccanica di Parma è stato condannato a un anno e due mesi di reclusione per violazione della privacy. L’uomo aveva installato due telecamere nascoste nello spogliatoio femminile, una delle quali collocata perfino nella doccia, per spiare le sue colleghe. Il sistema di sorveglianza illegale è rimasto attivo fino al 2021, quando è stato scoperto e denunciato. Le indagini, supportate da immagini e confessioni, hanno permesso di ricostruire con precisione la condotta del dirigente.
La condanna e il risarcimento
Dopo quattro anni di processo, il tribunale ha riconosciuto la piena responsabilità dell’uomo, condannandolo con pena sospesa. Come riporta La Gazzetta di Parma, il giudice ha imposto anche un risarcimento di 3.500 euro a ciascuna delle 17 lavoratrici coinvolte, per un totale di 59.500 euro. Il percorso giudiziario è stato lungo e complesso, tra rinvii e opposizioni, ma le prove raccolte hanno portato a una condanna definitiva.
L’articolo Spia le colleghe nello spogliatoio con due telecamere nascoste, condannato dirigente d’azienda proviene da Blitz quotidiano.