Sinner ha detto no all’Italia in Coppa Davis, una rinuncia sofferta che fa discutere. Duro attacco di Pietrangeli

Sinner bufera: Jannik ha rinunciato a difendere la Coppa Davis, ha dunque voltato le spalle alla Nazionale di tennis ed è diventato il caso del giorno. L’annuncio ha sorpreso i più. Ha fatto bene o ha commesso un errore? E soprattutto perché ha preso una decisione di fatto così divisiva? Gli appassionati di tennis ne stanno discutendo. Il web tracima: chi condivide la scelta di Sinner e chi la contesta. È partito il tormentone d’autunno. Si salvi chi può. E non è escluso che Jannik ci ripensi.

La decisione era nell’aria

Sinner lo aveva mezzo detto già l’anno scorso: “Non prometto nulla per il 2025”. Lunedì, al rientro da Riad, ha annunciato la sua rinuncia cercando di spiegare: “È una rinuncia sofferta, la Coppa Davis l’ho vinta 2 volte, mi serve più riposo”. E mercoledì 22 ottobre Sinner esordirà contro il tedesco Altmaier nell’ATP di Vienna dove ha già trionfato. Ha spiegato: “Siamo solo a 6 ore di auto da casa. Qui mi sento accolto molto bene e possono venire a seguirmi famigliari ed amici. Però io sono e mi sento profondamente italiano”.

Frasi consegnate ai media austriaci che da tempo lo tirano per la giacchetta. Jannik fra un mese non sarà dunque a Bologna per difendere la Coppa Davis. Rinuncia alla Final 8 in programma dal 18 al 23 novembre. Ha detto il capitano Filippo Volandri che in questi mesi ha mantenuto la riserva sulla presenza o meno del n. 2: “Sono certo che Jannik tornerà presto a far parte della squadra”. Ha aggiunto Sinner: “La mia, ripeto, è stata una decisione non semplice ma l’obiettivo è partire nel 2026 in Australia con il piede giusto. Una settimana sembra una banalità ma la preparazione conta molto. Nel 2023 e nel 2024 l’abbiamo vinta la Davis; era importante farlo ma quest’anno abbiamo deciso così”. È il caso di ricordare che non è la prima volta che Sinner rinuncia alla maglia azzurra (due i forfait olimpici, oltre alle fasi a Girone dell’Insalatiera non giocate).

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Sinner ha detto no all’Italia in Coppa Davis, una rinuncia sofferta che fa discutere. Duro attacco di Pietrangeli (Fonte Ansa) – Blitz Quotidiano

Scelta non popolare ma comprensibile

Gli addetti ai lavori lo difendono a cominciare dal capitano Volandri. Dello stesso avviso è l’ex capitano di Davis Corrado Barazzutti: “Siamo di fronte ad una scelta assolutamente rispettabile”. Durissimo invece l’attacco dell’ex bandiera azzurra Nicola Pietrangeli: “È un grande schiaffo al mondo sportivo italiano. Quando mi toccano la Coppa Davis smanio perché lo scopo di uno sportivo è mettere la maglia azzurra. Ma purtroppo parlo di un’altra epoca”.

Bertolucci: “Scelta giusta”

L’ex Ct della Nazionale, eroe nel 1976, ammette: “Jannik ha fatto la scelta giusta. La Coppa non è più una priorità per i giocatori. I tempi sono cambiati. Oggi contano i 4 Slam e in subordine le Finals; il resto è solo contorno, magari di qualità ma senza la sostanza dei 5 grandi appuntamenti. La stagione del tennis dura 11 mesi, programmarsi è fondamentale e la Davis, con la formula così bislacca, non è uno snodo cruciale e ad ogni modo Sinner l’ha già vinta 2 volte”.

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