Dopo le assemblee infuocate di questa mattina è partita l’occupazione dello stabilimento siderurgico ex Ilva di Taranto da parte di lavoratori diretti e dell’appalto e sindacati, con presidi a oltranza e blocchi stradali.
Nel mirino governo e commissari
Al grido “vergogna, vergogna” gli operai mettono nel mirino governo e commissari, chiedendo la revoca del piano presentato nei giorni scorsi e garanzie certe su decarbonizzazione, futuro produttivo e occupazionale, oltre alla riconvocazione immediata del tavolo a Palazzo Chigi.

Intanto proseguono i presidi e l’occupazione dello stabilimento dell’ex Ilva di Genova Cornigliano. I lavoratori, che alle 7 hanno iniziato l’assemblea, hanno passato la notte in strada, all’esterno dello stabilimento, in alcune tende allestite già da ieri sera.
Il presidio potrebbe durare fino a domenica. Oggi dovrebbe tenersi un primo incontro istituzionale in prefettura. Alle ore 8 circa, sulla A10 Genova-Savona tra Genova Pra’ e l’allacciamento A10/A7 verso Genova, Autostrade registra 8 km di coda a causa della manifestazione dei lavoratori dell’ex Ilva che sta interessando la viabilità ordinaria.
L’articolo Ex Ilva, Taranto dopo Genova: stabilimenti occupati, presidi a oltranza e blocchi stradali proviene da Blitz quotidiano.
