Famiglia nel bosco, la Lega presenta un’interrogazione parlamentare. Sasso: “La loro unica colpa è di non essere rom”. La replica dell’ANM: “Inopportuno strumentalizzare”

La Lega annuncia un’interrogazione urgente sul caso della famiglia inglese a cui il Tribunale per i minorenni de L’Aquila ha sottratto i tre figli, trasferendoli in comunità. “La decisione di allontanare i minori, pur in assenza di notizie di maltrattamenti, richiede chiarezza”, affermano i capigruppo Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo, secondo cui “in un Paese dove raramente si interviene anche in contesti di evidente illegalità, come nei campi rom, questa scelta lascia interrogativi”.

Sulla vicenda interviene anche il deputato leghista Rossano Sasso, che dice di condividere “quanto dichiarato dal vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini”. Secondo Sasso, la famiglia “aveva scelto di trasferirsi in una casetta nel bosco, per vivere a contatto con la natura e dare ai figli un’educazione alternativa, comunque garantita da una maestra privata”. E si chiede: “E lo Stato cosa fa? Gli toglie i figli?”. Poi il paragone: “È lo stesso Stato che permette a centinaia di bambini rom di crescere nel fango e di essere avviati ai furti, senza che alcun tribunale intervenga”. Per il deputato, “quella mamma e quel papà hanno una sola colpa: essere inglesi e non appartenere alla comunità rom”, perché “se fossero stati rom, nessuno avrebbe detto nulla, anzi li avrebbero giustificati parlando di usi e tradizioni”.

La replica del’ANM

“Riteniamo inopportuno ogni tentativo di strumentalizzazione di casi che, per la loro particolarità, suscitano l’attenzione dei cittadini e dei media, ricordando che la delicatissima materia nell’ambito della quale operano i colleghi in servizio presso le Procure e i Tribunali per i Minori merita rispetto e attenzione”. Così la Giunta Anm dell’Aquila.

“In particolare, sorprendono – si legge in una nota – le parole del ministro Salvini, che ha ritenuto ‘vergognoso’ l’intervento dello Stato ‘nel merito dell’educazione privata’”.

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