La Food and Drug Administration (Fda) statunitense ha approvato il primo vaccino da somministrare alle donne incinte che protegge i neonati dal virus respiratorio sinciziale (Rsv), causa di bronchioliti e polmoniti. Il vaccino, prodotto da Pfizer, viene somministrato alle madri nella fase avanzata di gravidanza e fornisce protezione ai bambini durante i primi sei mesi di vita. Si tratta dell’ultima arma nell’arsenale di vaccinazioni contro questo virus respiratorio principale causa di ricovero ospedaliero nei neonati, e responsabile della morte di migliaia di anziani ogni anno.
Uno studio in doppio cieco su oltre 7.000 donne in tutto il mondo ha dimostrato che il vaccino Pfizer, denominato Abrysvo*, somministrato nel terzo trimestre di gravidanza è efficace nel prevenire malattie gravi che richiedono cure mediche. L’efficacia nel proteggere i neonati da malattie gravi durante i tre mesi successivi alla nascita è stata pari all’82%, mentre nell’arco di sei mesi è scesa al 69%. Lo studio non ha riscontrato grossi problemi di sicurezza. “Questa approvazione offre agli operatori sanitari e alle donne in gravidanza la possibilità di proteggere i bambini da questa malattia potenzialmente pericolosa per la vita”, ha affermato Peter Marks, direttore del Centro per la valutazione e la ricerca biologica della Fda.
Non è chiaro se il vaccino sarà disponibile in tempo per proteggere i bambini che nasceranno durante la prossima epidemia stagionale di Rsv, che di solito inizia in autunno e raggiunge il picco in inverno. Il vaccino deve essere raccomandato dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) prima che vengano avviate le somministrazioni. Il Comitato di esperti dei Cdc sulle raccomandazioni sui vaccini dovrebbe riunirsi a metà settembre e in quell’occasione potrebbe valutare il vaccino anti-Rsv.