La richiesta dell’associazione per raggiungere il 30% di territorio tutelato entro il 2030. Ad oggi, la regione è ferma al 19% e non ha ancora istituito riserve marine
Il 13 luglio, in occasione dell’arrivo di Goletta Verde a Scanzano Jonico, Legambiente insieme a Cosimo Latronico, assessore all’Ambiente e territorio della regione Basilicata, ha rilanciato una strategia volta a rafforzare le aree protette dell’intero Arco Jonico, al fine di tutelare e valorizzare le risorse naturali, ambientali, archeologiche e agroalimentari di Puglia, Basilicata e Calabria, rafforzando le aree protette sia terrestri che marine.
La necessità di rafforzare le aree marine protette è evidente soprattutto in Basilicata: non a caso, Antonio Nicoletti, responsabile Aree protette e biodiversità di Legambiente, Antonio Lanorte, presidente di Legambiente Basilicata e Giuseppe Ricciardi, presidente del Circolo Legambiente Maratea si sono dichiarati «felici che la regione, attraverso l’assessore Latronico, sia favorevole alla nascita di un’area marina protetta anche per la costa ionica della Basilicata, come ci permette di sottolineare l’importante sostegno di Legacoop per la nascita di altre nuove aree marine protette».
I dati di Legambiente relativi alla regione evidenziano infatti come le aree protette interessino il 19,27% del territorio, dal quale sono escluse del tutto le aree marittime. Attualmente, l’81,5% delle aree protette già istituite interessa parchi nazionali e riserve statali, il 18,5% parchi e riserve regionali e sebbene il 5,93% del mare sia stato individuato come parte della rete natura 2000, «la regione non ha una tutela efficace del suo mare e le aree marine protette sono solo argomento nei convegni», dichiarano ancora Nicoletti, Lanorte e Ricciardi. Ciò vale anche per la costa di Maratea, la cui procedura, aperta nel 2019, attende ancora che la regione completi l’iter istitutivo.
Per tale motivo, Legambiente ha accolto con favore la volontà della regione Basilicata, emersa dal convegno del 29 agosto intitolato “La sostenibilità dello Jonio Lucano”, tenutosi a Policoro e promosso da Legacoop Basilicata, di promuovere ulteriormente l’ampliamento delle aree marine protette del Mediterraneo. Scopo è far sì che, attraverso l’istituzione di nuove aree protette, anche la Basilicata possa raggiungere l’obiettivo di tutelare entro il 2030 il 30% delle aree marine e terrestri, adempiendo così agli obiettivi climatici e della transizione ecologica posti dalla Commissione europea attraverso il Next generation Ue e stabiliti dalla Strategia europea e nazionale per la biodiversità.
A tal proposito, Legambiente oltre a ribadire all’assessore Latronico la proposta di organizzare una conferenza regionale per le aree protette, in modo da poter creare un percorso condiviso tra amministratori, territori e comunità, ha poi attivato un cantiere per giungere alla definitiva istituzione dell’area marina protetta di Maratea, progettando di proporne altri per le dune e il mare della costa Jonica, per i Calanchi e per il fiume Ofanto.