In Amazzonia è allarme siccità

Gli effetti del Niño si notano sul bacino fluviale. I fiumi in secca mettono a rischio la distribuzione di cibo e mezzi di prima necessità

Gli effetti del Niño assetano il Sudamerica. Lo stato brasiliano di Amazonas, in Amazzonia, affronta la più grande siccità mai registrata nella storia della regione. I fiumi in secca mettono a rischio la distribuzione di cibo e acqua e lasciano i villaggi isolati. A lanciare l’allarme è il governatore Wilson Lima, che domani sarà a Brasilia per chiedere aiuto al governo federale.  “Non abbiamo mai visto nulla di simile”, ha dichiarato Lima a Cnn Brasile.

Per far fronte alla situazione occorrono misure di emergenza anche perché i trasporti nello stato avvengono quasi esclusivamente per via fluviale. I corsi d’acqua che continuano a scendere di livello lasciano i villaggi isolati e compromettono la distribuzione degli approvvigionamenti di cibo e mezzi di prima necessità per mezzo milione di persone.

Secondo l’Istituto nazionale di meteorologia (Inmet) la siccità è dovuta agli effetti del Niño – un fenomeno naturale caratterizzato dal riscaldamento anomalo delle acque dell’Oceano Pacifico nella sua porzione equatoriale – che lascerà l’Amazzonia più secca e più calda per un periodo più prolungato.