
Le uova sono state deposte la notte del 30 giugno al Magic Bagni di Maiori. Fondamentale la collaborazione tra volontari, associazioni, enti competenti e stabilimenti per il monitoraggio della femmina
Dopo un paio di tentativi andati a vuoto, alla fine ce l’ha fatta. Una tartaruga marina domenica notte ha nidificato in costiera amalfitana, su di un lido molto frequentato a Maiori. Qualche giorno prima ci aveva provato in un’altra spiaggia poco distante. Dopo la segnalazione dell’avvistamento, nella notte tra giovedì e venerdì scorso era scattato il monitoraggio del coordinamento regionale che controlla i nidi di Caretta caretta in tutta la Campania. Una rete di enti e associazioni formatasi grazie al progetto Caretta In Vista, coordinato dalla Stazione Zoologica A.Dohrn, e al progetto Life TurtleNest, coordinato da Legambiente. Sono subito intervenuti l’Area Marina Protetta Punta Campanella, l’Enpa Costa d’Amalfi e l’associazione locale Acarbio. La zona è stata presidiata fino a quando, domenica intorno all’1 di notte, la tartaruga è risalita nel lido Magic Bagni ed è stata seguita a distanza. Gli Enti e i volontari presenti hanno cercato di fare spazio, spostando lettini e ombrelloni in modo da creare un passaggio senza ostacoli per la tartaruga. La Caretta caretta ha così trovato le condizioni per deporre le sue uova, tra 80 e 100. Un successo per il coordinamento regionale che monitora i nidi: sono già 32 quelli individuati questa estate in Campania. Il nido è stato recintato e messo in sicurezza. Sarà monitorato fino alla schiusa, prevista tra circa 50 giorni.

Il caso di Maiori dimostra come ci sia bisogno di grande attenzione e collaborazione nei lidi, anche quelli più frequentati. Le nidificazioni sono in aumento e si spingono sempre più a nord, a causa del riscaldamento del Mediterraneo.
“Occhio alle tracce sulla sabbia che possono indicare la presenza di un nido – le raccomandazioni del coordinamento regionale campano Caretta in Vista – In caso di avvistamento, restare a una distanza di almeno 10 metri, non mettersi davanti al campo visivo della tartaruga, restare alle spalle in posizione supina senza usare luci e fare rumore. Contattare la Capitaneria di Porto al 1530 e non provare assolutamente ad avvicinarsi al nido ma anzi assicurarsi che sia protetto fino all’arrivo degli esperti”.