
Dopo giorni nel comune della provincia di Reggio Calabria sono ormai quasi del tutto domate le fiamme che hanno colpito l’impianto della raccolta differenziata. Appello dell’associazione ambientalista: “Vigilare sulle eventuali conseguenze sulla salute dei cittadini e i possibili danni ambientali”
“L’incendio è quasi del tutto spento. Il monitoraggio della qualità dell’aria da parte di Arpacal non evidenzia il superamento delle soglie e ci viene assicurato che non vi è pericolo per la salute pubblica”. Con questo messaggio su Facebook postato nella serata del 18 luglio il Comune di Palmi ha diffuso un ultimo aggiornamento sullo stato del rogo scoppiato lo scorso 13 luglio nella zona di Pontevecchio, nel sito di stoccaggio di rifiuti di Poly2Oil (ex Radi) dove viene conferita la raccolta differenziata della città situata in provincia di Reggio Calabria.
Le fiamme, innescate dalla combustione dei rifiuti in plastica, nell’arco di poco tempo si sono propagate in un’area di circa 5.000 metri quadri creando una nube di fumo nero che è arrivata fino al centro della città. Proseguono intanto le indagini sul grado di tossicità dei fumi emanati dall’incendio e partiranno a breve le analisi per verificare possibili contaminazioni del suolo percorso in questi giorni dalle fiamme.
Nei giorni scorsi il Comune ha chiesto ai cittadini di tenere chiuse finestre e porte delle proprie abitazioni e di indossare le mascherine FFP2 in caso di spostamenti per evitare di inalare fumi.
“Seguiamo con la massima attenzione l’evolversi della situazione relativa all’incendio dell’azienda Poly2oil a Palmi e chiediamo alle istituzioni preposte di vigilare sulle eventuali conseguenze sulla salute dei cittadini e i possibili danni ambientali”, scrivono in una nota congiunta Legambiente Calabria e i circoli territoriali di Reggio Calabria e Cittanova.
Resta alta la preoccupazione tra i cittadini non solo i possibili effetti causati dall’inalazione diretta dei fumi nelle prime 24-48 ore dallo scoppio dell’incendio ma anche per i potenziali danni ai terreni, alle acque e alle colture del luogo. Attorno all’impianto di Poly2Oil insiste infatti una vasta area di campagna e uliveti. Per questo motivo il Comune di Palmi ha raccomandato di lavare accuratamente ortaggi e verdura, lasciandoli a bagno col bicarbonato, e sbucciare la frutta. “Occorre comprendere le cause del rogo e conoscere con la massima chiarezza la tipologia dei rifiuti bruciati, per poter avviare tutte le misure del caso e rispondere fattivamente e celermente alle legittime preoccupazioni dei residenti di tutta l’area”, chiede l’associazione ambientalista.