Siti Keu in Toscana, Vadalà: “Entro il 2025 concluderemo le bonifiche”

Il generale, da poco incaricato delle operazioni di bonifica nella Terra dei fuochi, è intervenuto in Regione per fare un punto sulle aree inquinate con il materiale prodotto dagli scarti della concia delle pelli

Oggi, mercoledì 26 febbraio, in Regione Toscana si è tenuta una conferenza stampa sulle operazioni di bonifica dei siti commissariati contenenti Keu, materiale di risulta derivante dal trattamento dei fanghi prodotto dagli scarti della concia delle pelli. Sono intervenuti il generale Giuseppe Vadalà, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l’assessore regionale all’Ambiente Monia Monni.

«Siamo sulla giusta strada per concludere entro il 2026 le operazioni dei siti affidati: velocità competenza e soprattutto sinergia con gli enti locali, regione Toscana in primis, sono le armi vincenti» ha dichiarato il generale Vadalà, commissario unico di Governo per la bonifica delle discariche abusive e che, recentemente, ha assunto anche la guida delle operazioni di bonifica nella Terra dei fuochi.

Il “caso Keu” era scoppiato nel 2018 anni in seguito a una indagine sul traffico dei rifiuti condotta dai Carabinieri forestali guidati dalla comandante tenente colonnello Marta Ciampelli, allora a capo del Nipaf (Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale) e ora Comandante dei carabinieri forestali di Grosseto.

Nel 2021 si sono concluse le indagini di quella che hanno permesso di smantellare “un sistema criminale per la gestione illecita dei rifiuti del reparto conciario” e di scoprire “la partecipazione all’illecito smaltimento di imprenditori contigui a cosche di ‘ndrangheta”, come si legge in una nota stampa diffusa all’epoca dai Carabinieri forestali. L’operazione Keu ha portato a sei arresti, sette notifiche di provvedimenti interdittivi e numerose perquisizioni e sequestri per oltre 20 milioni di euro. Nel 2023 i siti sono così passati sotto la gestione della task force per le bonifiche guidata dal generale Vadalà, ruolo in cui è supportato da tre subcommissari tra cui il tenente colonnello Nino Tarantino, presente anch’egli alla conferenza stampa alla Regione Toscana.

«Da subito abbiamo applicato ai siti contaminati dal Keu la nostra metodologia, sviluppata nel corso degli anni sui siti delle infrazioni: sopralluogo sui siti, riunione con i tecnici e le autorità territoriali, studio dei fascicoli ambientali, redazione dei dossier amministrativi, finanziari operativi e giudiziari e sviluppo, laddove vi era necessità di caratterizzazioni delle matrici ambientali», ha spiegato il generale durante la conferenza stampa. «Ora passeremo alla fase operativa di bonifica che crediamo possa concludersi entro la fine del 2025, così da restituire i territori risanati ai cittadini» ha concluso.