Esonerato in diretta: la decisione è incredibile

L’allenatore non può essere contento della prestazione dei suoi ragazzi ed ora arriva anche l’annuncio sull’esonero: tutto in diretta

Dentro o fuori, questione di millimetri, come nel caso del gol di Lautaro Martinez, ma anche di decisioni. Quelle che in Serie A potrebbero portare al doppio esonero ai piani alti (ma non altissimi della classifica).

Alti come il settimo posto della Fiorentina, ormai in picchiata dopo la sconfitta contro il Napoli: la quinta nelle ultime sei partite, appena tre punti conquistati su diciotto disponibili e il sogno Champions che svanisce totalmente. I viola sono stati superati anche dalla Roma, rinata con la cura Ranieri, ed ora devono ripartire subito per provare a salvare almeno la qualificazione all’Europa League o alla Conference.

Una situazione che pone dubbi sul futuro di Raffaele Palladino: il suo esonero immediato non pare essere all’ordine del giorno, ma certo saranno giorni e settimane di riflessioni da parte di Commisso e dei dirigenti del club toscano. Riflessioni sul presente, ma soprattutto  sul futuro. La Fiorentina guidata dall’ex Monza ha fatto intravedere sprazzi di bel calcio, ma è anche incappata in una crisi da cui non sembra esserci uscita. Se non dovesse esserci un finale di stagione da protagonista, l’addio del tecnico sarebbe scontato con Tudor tra i candidati principali a sedersi sulla panchina viola.

Non solo Fiorentina, il Milan sceglie il post Conceicao

Panchina in cerca d’autore anche quella del Milan: la rimonta rossonera contro il Lecce ha evitato l’esonero di Conceicao già sabato sera, ma il destino del portoghese è segnato.

Sergio Conceicao a Dazn dopo Lecce-Milan
Non solo Fiorentina, il Milan sceglie il post Conceicao (Screen Youtube Dazn) – Blitzquotidiano.it

Se non dovesse esserci un tracollo, la società andrà avanti con lui fino al termine del campionato, poi arriverà l’ora dei saluti senza troppi rimpianti. Feeling mai scattato tra l’ex Porto e l’ambiente e i calciatori del Milan, così a fine anno sarà addio. Furlani ha avuto mandato da Cardinale  di trovare il nuovo direttore sportivo e sarà poi il dirigente a scegliere il tecnico, anche se c’è un nome più avanti di tutti quanti: Massimiliano Allegri.

Un ritorno al passato per scrivere un futuro migliore di un presente che ha fatto infuriare i tifosi. La contestazione va avanti da settimane e il tecnico toscano potrebbe essere quello della rappacificazione.  Esperto e capace di valorizzare i calciatori a sua disposizione, senza fissarsi su determinate idee tattiche: queste le caratteristiche che fanno di Allegri il profilo giusto, come non lo è stato negli ultimi anni alla Juventus, altra squadra che da qui a qualche mese potrebbe cambiare allenatore. Ma questa è un’altra storia. Ora non resta che attendere: per Fiorentina e Milan giugno sarà il mese della rivoluzione in panchina.

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