Per Thiago Motta il destino appare segnato e la Juventus pensa già al nome del prossimo allenatore: la scelta cade su un ex bianconero
Fine della corsa, i dubbi ormai sono pochi. La Juventus potrebbe anche andare in Champions (e il pareggio della Lazio è una buona notizia per i bianconeri), ma per Thiago Motta il destino appare segnato.
L’allenatore che avrebbe dovuto rilanciare la squadra con più scudetti d’Italia si è accartocciato su sé stesso, ha finito per perdere la strada e si è ritrovato travolto dalla crisi. Il pesante ko interno contro l’Atalanta ha rappresentato probabilmente l’epilogo della sua esperienza a Torino e ormai sembra sia solo da decidere il quando arriverà l’esonero. Per evitarlo, Motta dovrebbe prendersi il quarto posto di slancio, ma non solo: imperativo sarebbe un finale di stagione molto positivo, con segnali chiari ed inequivocabili di un progresso dal punto di vista del gioco, dell’identità e della continuità di risultati.
Insomma, tutto quello che finora è mancato e che non si capisce come possa ora arrivare all’improvviso. Giusto quindi che la società si guardi intorno alla ricerca di un allenatore, un tecnico per la prossima stagione, ma non soltanto. Se la situazione dovesse ulteriormente precipitare, l’esonero potrebbe arrivare anche prima della fine del campionato e a quel punto servirebbe un traghettatore o almeno un allenatore libero da impegni.
Juventus, Tudor dice sì: può essere il traghettatore
Libero non lo è Gasperini, uno dei candidati principali per succedere a Motta sulla panchina della Juventus. Non potrà farlo a stagione in corso, come invece potrebbe fare Igor Tudor. L’ex Lazio ha già esperienze a Torino sia da calciatore che da allenatore (è stato nello staff di Pirlo) ed è molto legato al club.

Un legame così forte che, stando a quanto riportato da Calciomercato.it, avrebbe già dato la sua disponibilità anche ad un contratto di soli tre mesi. Potrebbe, dunque, essere lui il traghettatore per portare la Juventus alla fine di questa stagione, magari giocarsi anche il Mondiale per Club, appuntamento che attende la squadra tra giugno e luglio.
Tudor, dunque, potrebbe essere il nome per traghettare la Juventus verso la nuova stagione: il croato ha Dna bianconero, ha trascorso sette anni a Torino da calciatore, più uno da allenatore. Saprebbe già tutto quindi dell’ambiente e potrebbe far ripartire con il suo carattere una squadra che di carattere sembra averne troppo poco.
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