La storia di Oscar, il cane a cui un giovane camorrista ha sparato durante un rito di iniziazione

La violenza della camorra non conosce limiti, colpendo non solo esseri umani ma anche animali indifesi. A Caserta, un giovane aspirante affiliato a un clan ha scelto come bersaglio Oscar, un labrador randagio di tre anni, nell’ambito di un crudele rito di iniziazione. La prassi è sempre la stessa: per dimostrare di essere “all’altezza” di entrare nell’organizzazione, è necessario superare prove che attestino freddezza, abilità nel maneggiare le armi e capacità di colpire un bersaglio. In questo caso, il bersaglio non era un rivale, ma un cane noto in città per la sua docilità con gli esseri umani.

Un attacco brutale

Oscar, che nel tempo aveva conquistato l’affetto di molti cittadini, è stato colpito da diversi colpi d’arma da fuoco. I proiettili lo hanno ferito gravemente alla fronte, alla spalla e alle orecchie, mettendolo in pericolo di vita. Un gesto di gratuita crudeltà che ha scioccato la comunità locale.

La solidarietà della comunità

Ma l’amore che Oscar ha donato alla gente di Caserta non è stato dimenticato. Dopo l’attacco, si è immediatamente attivata una mobilitazione collettiva per salvarlo. Sui social è partita una raccolta fondi per coprire le cure veterinarie urgenti, mentre molti hanno lanciato appelli per trovargli una famiglia amorevole. Grazie alla generosità della comunità, Oscar è stato curato e ora attende di iniziare una nuova vita con chi saprà donargli affetto e sicurezza.

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