Nell’ultima giornata di Serie A, la 36esima, risalto alla lotta scudetto alla lotta Champions. Contrasti al limite, rigori assegnati o negati, falli non fischiati e cartellini meritati o meno. Ecco tutto ciò che di rilevante è andato in scena nelle partite dell’ultimo turno del campionato.
La moviola di Lazio-Juventus
Nel corso di Lazio-Juventus si segnalano tre episodi principali che meritano particolare attenzione. Il primo è l’espulsione di Kalulu, avvenuta al 60′. Il difensore francese da’ una manata a pallone lontano a Castellanos. Immagine sfuggita ai più sul live, dopodiché guardando bene il replay si vede come Kalulu dia un colpo all’avversario sulla nuca. Difficile coglierlo dal campo ma espulsione fatta dopo OFR, in conformità con la linea di Rocchi, che in passato ha chiesto di punire il gesto anche al netto dell’intensità.
Nei minuti finali altri due episodi. Prima il rigore inizialmente assegnato alla squadra biancoceleste a seguito di un contatto tra il portiere Di Gregorio e l’attaccante Castellanos. Tuttavia, dopo un’attenta revisione al VAR, il penalty viene annullato poiché l’attaccante argentino si trovava in posizione di fuorigioco al momento dell’azione. L’ultimo episodio cruciale riguarda il gol del pareggio siglato da Vecino al sesto minuto di recupero: anche in questo caso viene effettuato un controllo per un possibile offside, ma dalle immagini si nota che il giocatore è tenuto in gioco per pochi centimetri da Gatti, e la rete viene convalidata.
La moviola di Napoli-Genoa
L’episodio che fa discutere avviene a cinque minuti dalla fine quando il Napoli chiede un rigore. Corner dalla destra, colpo di testa di Di Lorenzo e pallone che impatta sul braccio di Venturino. Braccio attaccato al corpo, ma che sembra muoversi leggermente in direzione del pallone. L’arbitro Piccinini ha fatto cenno di proseguire, nessun richiamo anche dalla sala Var.
Così il talent arbitrale di DAZN, Luca Marelli: “C’è un tocco col braccio sinistro di Venturino. Il braccio è molto vicino al corpo, si allarga molto leggermente e il pallone sbuca all’improvviso, deviato da Di Lorenzo che aveva spizzato con la testa. Sono d’accordo sul fatto che il braccio si allarghi di pochi centimetri, ma è il classico pallone inaspettato“. Per Marelli, anzi, l’unico errore arbitrale è pro Napoli: “Nell’ultima azione Billing colpisce Vasquez al volto, manca il secondo giallo che avrebbe comportato l’espulsione del giocatore”.
La moviola di Atalanta-Roma
Il caso che fa discutere avviene al 18’ della ripresa quando Sozza assegna rigore dopo un contrasto fra Koné e Pasalic, ma Abisso lo richiama al monitor: è il giocatore francese che sembra andare verso l’avversario. Il contatto c’è ma è minimo, per questo motivo l’arbitro non estrae il giallo per simulazione. Un episodio che ha mandato su tutte le furie il tecnico della Roma Ranieri: “C’è una regola, se l’arbitro dà rigore per un contatto con la parte bassa, il Var non può intervenire – dice -. Non giudico se c’era o meno rigore, l’immagine si vede, Pasalic tocca il ginocchio di un mio giocatore. L’arbitro può anche non darlo, sto giudicando e chiedo a Rocchi, il Var può intervenire?”. Ed ancora: “Non è stato un chiaro ed evidente errore, mi manda ai pazzi. Non potete cambiare le regole da un momento all’altro, o ha sbagliato chi l’ha richiamato, o hanno cambiato le regole. Sozza? Non mi ha dato spiegazioni, non ero degno di riceverle. Cosa significa un tocco leggero? Siamo lì col bilancino? Il Var non doveva intervenire, cosa significa leggermente? Mandaci sul 2-1, poi magari ce ne fanno quattro”.
La moviola di Milan-Bologna
Questi gli episodi dubbi della gara. Al 26′ Dominguez cade a terra in area in un contatto alto con Thiaw. Marinelli fa segno che non c’è nulla ma il difensore rossonero è stato incauto ed ha rischiato il rigore. Al 70′ Gimenez cade a terra dopo un presunto contatto con Lucumì. Il colpo sul polpaccio c’è, ma per l’arbitro è lieve per giustificare un penalty.
Sui casi dubbi della gara interviene il talent di Prime, Giampaolo Calvarese, che sul suo sito si sofferma sul rigore reclamato dal Milan e dice: “C’è un corpo a corpo tra Gimenez e Lucumì, in cui entrambi cercano di arrivare sul pallone; forse il messicano prende vantaggio, ma i contatti – bassi e alti – che si generano sono tutti entro i limiti della regolarità, anche il tocco sulla caviglia è troppo lieve per essere da calcio di rigore. Niente di punibile dunque, giusto lasciar proseguire”.
L’articolo La moviola dell’ultima giornata di Serie A, gli episodi: dall’espulsione di Kalulu al rigore dato e poi tolto alla Roma proviene da Blitz quotidiano.