Comincia la 21esima edizione di Biografilm, dal 6 al 16 giugno con la direzione artistica di Chiara Liberti e Massimo Benvegnù. Visioni internazionali, storie italiane e co-produzioni emiliano-romagnole all’insegna di un edizione capace di intercettare storie di vita globali e locali, vite passate, situazioni correnti e qualche possibile sguardo nel futuro. Il festival è a Bologna e visibile online in tutta Italia sulla piattaforma streaming MYmovies ONE. Si comincia venerdì 6, con una serata di inaugurazione sul solco di una storia di vita eccezionale. Verrà infatti presentato in anteprima il documentario Orwell: 2 + 2 = 5 (119’, 2025) di Raoul Peck, alle ore 20:30 alla presenza del regista presso il BIOGRAFILM HERA THEATRE | Pop Up Cinema Arlecchino. Il documentario di apertura dell’edizione è un’indagine approfondita sugli ultimi mesi di vita di George Orwell e sulla scrittura del suo capolavoro 1984. Il regista candidato all’Oscar per I Am Not Your Negro utilizza un montaggio innovativo di filmati d’archivio e immagini contemporanee per esplorare la genesi dei concetti orwelliani e la loro inquietante attualità. Prodotto da “Mr. Palma d’Oro” Tom Quinn che, con la casa di produzione NEON, ha vinto la Palma d’Oro a Cannes per sei anni consecutivi ed è presente a Biografilm 2025 con quattro film in programma (The End di
Joshua Oppenheimer, Alpha di Julia Ducournau, Together di Michael Shanks, oltre a Orwell: 2 + 2 = 5 di Raoul Peck). Un’altra storia di vita è al centro di Like Tears in Rain (82’, 2024) di Sanna Fabery de Jonge, presentato al Cinema Modernissimo alle ore 18:00: il ritratto dell’iconico attore Rutger Hauer. La nipote Sanna Fabery de Jonge apre il suo archivio personale per raccontare l’uomo dietro la leggenda. Attraverso le testimonianze della famiglia e dei colleghi, tra cui Whoopi Goldberg e Mickey Rourke, emerge il ritratto toccante di un uomo carismatico. Nella giornata di sabato 7 giugno, numerosissimi gli ospiti internazionali. A cominciare dalla presentazione di The End (148’, 2024), alle ore 20:00 al Cinema Modernissimo, con il regista Joshua Oppenheimer, l’attore protagonista George McKay, i produttori Signe Byrge Sørensen, Flaminio Zadra e Tom Quinn e Andrea Romeo di I Wonder Pictures.

L’esordio del cinema di fiction di Joshua Oppenheimer è ambientato in un futuro post apocalittico, dopo che il collasso ambientale ha reso la Terra inabitabile. Madre (il premio Oscar® Tilda Swinton), Padre (Michael Shannon) e Figlio (George MacKay) sono confinati in un bunker dorato e lottano per mantenere un senso di normalità, finché l’arrivo di un’estranea non sconvolge la loro routine e porta una nuova possibilità di autenticità. Alle ore 16:00 al Cinema Lumière (Sala Scorsese) De la guerre froide à la guerre verte (107’, 2024) di Anna Recalde Miranda. Con la presenza della regista e della produttrice Ilaria Malagutti, De la guerre froide à la guerre verte ci accompagna in un viaggio tra repressione, ecocidio e resistenza in America Latina, dove sono stati uccisi in 13 anni oltre 1500 attivisti. Un’indagine che esplora le origini di questa violenza, a partire dall’Operazione Condor negli anni ‘70.
Con Home Game (97’, 2024) di Lidija Zelovic e Il castello indistruttibile (71’, 2025) di Danny Biancardi, Stefano La Rosa e Virginia Nardelli, entrambi alla presenza dei registi e delle registe, cominciano anche le proiezioni TEEN, gratuite per le persone di età compresa tra i 14 e i 17 anni. Il castello indistruttibile, alle 18:45 presso Cinema Lumière – Sala Mastroianni, è la storia di Angelo, Mery e Rosy, tre undicenni che vivono a Danisinni, un quartiere isolato di Palermo. Spinti dalla voglia di avventura, trasformano un asilo abbandonato in un rifugio segreto dove possono sottrarsi alle pressioni sociali e dare sfogo alla fantasia. Tuttavia, il mondo reale minaccia di mettere in pericolo la loro isola di libertà. Con Home Game, in programma alle ore 21:30 presso Cinema Lumière – Sala Scorsese. Il castello indistruttibile, alle 18:45 presso Cinema Lumière – Sala Mastroianni, la regista offre un ritratto della sua famiglia, dal 1993 rifugiata nei Paesi Bassi, dopo la fuga da Sarajevo devastata dalla guerra. Attingendo all’archivio dei filmati di famiglia, scene di vita domestica – le discussioni sulla politica e sul calcio la domenica con i genitori e il fratello, la crescita del figlio, le vacanze “a casa” in Bosnia – si alternano a eventi politici nei Paesi Bassi – omicidi, scandali, la crescente polarizzazione sociale, l’ascesa della destra radicale.

Latina, Latina (84’, 2025) di Adrian Duncan è invece la prima delle proiezioni nella cornice del Chiostro del Complesso di Santa Cristina “della Fondazza”. In programma alle ore 21:30, la docufiction è un viaggio alla scoperta degli edifici di epoca fascista e riflette sull’eredità che rimane, tra realtà e finzione. Altri film in programma per sabato 6 sono Zlatan’s Nose (83’, 2025) di Nils Toftenow, Mathias Rosberg e Olle Toftenow, Life After (99’, 2025) di Reid Davenport, Dear Tomorrow (82’, 2025) di Kaspar Astrup Schröder, Anomaly Detection (70’, 2025) di Giulia Ballone, Blue Road – The Edna O’Brien Story (98’, 2024) di Sinéad O’Shea, Che verso fa il pesce spada? (70’, 2025) di Giacomo Triglia. La giornata di sabato 7 giugno non è solo proiezioni: comincia anche la 12a edizione di Bio to B – Industry Days | Doc. Quest’anno in una nuova e prestigiosa location, il Cinema Modernissimo, nel cuore di Bologna. Due giorni dedicati alla produzione e alla cultura del documentario europeo, con appuntamenti formativi, incontri internazionali e nuove prospettive creative.
Oltre all’ormai consolidato Pitching Forum con 20 progetti in sviluppo, il programma si arricchisce quest’anno con formati innovativi, quali Development Room, dedicato ai documentari ancora in stato embrionale, e Green Frames – Festival Sustainability Think Tank, volto alla riflessione sull’impatto ecologico, sociale ed economico degli eventi culturali. Quest’anno, inoltre, la novità Biograbook. Dal 7 al 14 giugno, in Piazzetta Pier Paolo Pasolini, il ciclo di sette incontri curati in collaborazione con Marco Nardini di Otago Literary Agency, per presentare altrettante novità editoriali. Un vero e proprio salotto culturale all’aperto: un luogo di confronto, scambio e riflessione, dove il racconto delle vite si intreccia tra le pagine di un libro così come tra le immagini di un film. Perché, in ogni forma, Biografilm è e resta la celebrazione del racconto della vita e delle vite.
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