13.53 Casa Bianca a Reuters, non prevista chiamata Trump-Musk
Non è previsto che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump tenga oggi una chiamata con Elon Musk: lo ha rivelato una fonte della Casa Bianca a Reuters, come si legge sul sito dell’agenzia.
12.08 Mosca: “Guerra con Kiev lite tra bimbi? Per noi è un conflitto esistenziale”
“Per noi questa è una questione esistenziale, è una questione dei nostri interessi nazionali, una questione della nostra sicurezza, del nostro futuro e del futuro dei nostri figli, il futuro del nostro Paese”. Così il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha reagito alle parole sul conflitto del presidente americano Donald Trump, che ieri aveva paragonato Russia e Ucraina a due “ragazzini che litigano al parco”. Lo riferisce l’agenzia Interfax.
11.44 Bundesbank: “Con i dazi, la Germania in recessione altri 2 anni”
La Germania potrebbe affrontare altri due anni di recessione se la guerra commerciale con gli Stati Uniti dovesse intensificarsi bruscamente. E’ la previsione della Bundesbank, secondo la quale se i dazi del presidente degli Stati Uniti Donald Trump dovessero essere applicati integralmente a partire da luglio e l’Ue dovesse reagire, il Pil tedesco diminuirebbe dello 0,5% quest’anno e dello 0,2% nel 2026″.
11.30 Mattarella in Vaticano, incontro a due con il papa di 40 minuti
È durato circa 40 minuti il colloquio “tete-a-tete” tra il papa Leone IV e il presidente della repubblica Sergio Mattarella in Vaticano. Il capo dello Stato è ora diretto ad Arezzo dove visiterà la sede dell’Associazione Rondine Cittadella della Pace – Onlus.
11.19 I dem Usa chiedono all’Fbi se Trump è nei file di Epstein
Secondo quanto appreso da Axios, i democratici della Camera dei rappresentanti Usa stanno chiedendo al dipartimento di Giustizia e all’Fbi se è vero, come sostiene Elon Musk, che il presidente Trump sia nei file di Jeffrey Epstein. Trump “è nei file di Epstein”, ha scritto il patron di Tesla in un post su X, aggiungendo: “Questo è il vero motivo per cui non sono stati resi pubblici”. La faida pubblica tra il presidente e il suo ex luogotenente sta facendo il gioco degli oppositori politici di Trump, ricorda Axios.
11.10 Mosca: “Mancano condizioni per il rinnovo del trattato sul nucleare con Usa”
Al momento non ci sono le condizioni per rinnovare il trattato New Start tra gli Usa e la Russia sulla riduzione degli armamenti nucleari, che scadrà nel febbraio del 2026. Lo ha detto in un’intervista alla Tass il vice ministro degli Esteri russo, Serghei Ryabkov, sottolineando che a tal fine sarebbe necessario ricostruire le relazioni tra Mosca e Washington, attualmente “in rovina”, tenendo conto del principio della “indivisibilità della sicurezza” per le due parti”.
11.07 L’Onu chiede agli Usa di revocare le sanzioni alla Corte penale internazionale
Dopo l’Ue, anche l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti umani ha chiesto agli Stati Uniti di revocare le sanzioni imposte a quattro giudici della Corte penale internazionale, affermando che erano contrarie allo stato di diritto. “Chiedo il rapido riesame e il ritiro di queste ultime misure”, ha dichiarato Volker Türk in una dichiarazione ai media da Ginevra. Il primo ministro israeliano aveva ringraziato Donald Trump per aver imposto sanzioni contro i quattro giudici della Corte penale internazionale.”Grazie al Presidente Trump e al Segretario di Stato Rubio per aver imposto sanzioni contro i giudici politicizzati della Cpi. Avete giustamente difeso il diritto di Israele, degli Stati Uniti e di tutte le democrazie a difendersi dal terrorismo selvaggio” aveva scritto Netanyahu su X.
10.51 Ghs: “Chiusi tutti i siti di distribuzione di aiuti a Gaza”
La fondazione umanitaria di Gaza Ghs, sostenuta da Israele e Stati Uniti, afferma che tutti i suoi siti di distribuzione degli aiuti nell’enclave sono nuovamente chiusi e che una data di riapertura sarà annunciata in seguito, esortando i residenti a stare lontani da questi siti “per la loro sicurezza”. Lo riporta il Times of Israel. La chiusura coincide con il primo giorno della festività musulmana di Eid al-Adha.
10.20 Mosca: “174 droni lanciati nella notte sulla Russia”. Kiev: “Bombardati due aeroporti militari”
Il ministero della Difesa di Mosca ha detto che durante la notte le forze ucraine hanno lanciato 174 droni su diverse regioni della Russia, compresa quella di Mosca, e tre missili Neptune sul Mar Nero. Il dicastero afferma che sia i velivoli senza pilota sia i missili sono stati abbattuti. Sono state prese di mira le regioni di Bryansk, Rostov, Saratov, Voronezh, Kaluga, Kursk, Oryol, Ryazan, Tula, Belgorod, Tambov e quella della capitale. Tra gli obbiettivi anche due basi aeree russe che l’esercito ucraino ha dichiarato di aver bombardato “con successo” durante la notte. In un comunicato, lo Stato maggiore ucraino ha infatti affermato che almeno tre depositi di carburante sono stati colpiti nella base aerea russa di Engels, nella regione di Saratov, e hanno aggiunto di aver colpito anche quella di Diaguilevo, nella regione di Ryazan.
10.09 Istat: “Pil +0,6% nel 2025, +0,8% nel 2026”
10.05 Media: “Casa bianca ha in programma una telefonata oggi tra Trump-Musk”
I collaboratori della Casa Bianca hanno programmato una chiamata tra Donald Trump e Elon Musk per oggi, dopo il violento scontro via social con pesanti scambi di accusa tra i due.
9.47 Bimbo ricoverato a Napoli con gravi fratture, si indaga
Indagini sono in corso a Vibonati, in provincia di Salerno, per fare luce sulle cause delle gravi lesioni riscontrate su un bimbo di nove mesi che ora lotta tra le vita e la morte nell’ospedale pediatrico Santobono di Napoli. Il piccolo è stato sottoposto a un complesso intervento chirurgico d’urgenza dopo il trasferimento in eliambulanza dall’ospedale di Sapri, nel Salernitano, dove era arrivato privo di coscienza nella tarda mattinata di ieri. Le sue condizioni restano gravissime: la prognosi è riservata. I medici hanno riscontrato lesioni molto serie, tra cui fratture alla testa, a un femore e, secondo le prime informazioni, anche al collo. Secondo i sanitari pare che il piccolo soffrisse anche di una grave difficoltà respiratoria, forse collegata a una patologia pregressa.
9.46 Zelensky: “Chi dà alla guerra più tempo è complice di Putin”
“La Russia deve essere ritenuta responsabile per questo. Fin dal primo minuto di questa guerra hanno colpito città e villaggi per distruggere vite umane. Abbiamo fatto molto insieme al mondo per avere l’opportunità di difenderci. Ma ora è il momento in cui gli Usa, l’Ue e tutti nel mondo insieme possono fermare questa guerra facendo pressione sulla Russia. Se qualcuno non fa pressione e dà alla guerra più tempo per mietere vittime, questa è complicità e responsabilità. Dobbiamo agire con decisione”. Così Volodymyr Zelensky, dopo i raid russi che nella notte hanno ucciso 3 persone, “tutti soccorritori” e ferito 49 in tutto il Paese.
9.34 Israele: “Pronti a bloccare nave Freedom flotilla se si avvicina a Gaza”. A bordo c’è anche Greta Thumberg
Funzionari della difesa israeliani hanno dichiarato al Times of Israel che stanno monitorando la rotta dell’imbarcazione, che sta deviando per raccogliere i migranti sudanesi che tentano di attraversare il Mediterraneo. Tuttavia, se continuasse la sua rotta verso Gaza, verrebbe intercettato dalla Marina, affermano i funzionari. L’imbarcazione potrebbe essere rimorchiata fino al porto di Ashdod o lasciata in mare, ha riferito l’emittente pubblica Kan all’inizio di questa settimana.
9.09 Kiev: “Mosca ha lanciato nella notte 407 droni e 44 missili”
La Russia ha lanciato nella notte un attacco congiunto contro l’Ucraina lanciando 407 droni e circa 44 missili. Lo afferma il capo del dipartimento delle comunicazioni del Comando dell’aeronautica delle Forze armate dell’Ucraina, Yuriy Ignat,ripreso da Rbc Ukraina. “In totale, i russi hanno utilizzato oggi 407 droni d’attacco sul territorio del nostro Stato. Ci sono anche informazioni secondo cui il nemico ha utilizzato 6 missili balistici e 38 missili da crociera, la maggior parte dei quali sono stati distrutti”, ha spiegato Ignat.
8.54 Israel Katz: “Se Hezbollaha non si disarma nuovi raid sul Libano”
Il Ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha dichiarato che l’Idf continuerà a colpire Beirut se il Libano non disarma Hezbollah. La dichiarazione segue una notte di raid israeliani sulla periferia della capitale libanese, preceduti da ordini di sgombero per la popolazione, contro “fabbriche segrete” di droni della milizia filoiraniana. “Non ci sarà calma a Beirut, né ordine o stabilità in Libano senza sicurezza per lo Stato di Israele. Gli accordi (di tregua, in vigore da novembre, Ndr) devono essere rispettati e, se non farete ciò che è necessario, continueremo ad agire, e con grande forza”, ha detto Katz in una nota.
8.14 Colpita dai russi anche la città di Lutsk, 5 feriti
Durante la notte droni e missili russi hanno colpito, oltre che Kiev e Ternopil, anche la città occidentale di Lutsk, a nord di Leopoli, colpendo una palazzina residenziale, che è parzialmente crollata. Ci sono almeno cinque feriti, fanno sapere i media ucraini, citando l’amministrazione dell’oblast nord-occidentale di Volyn, dove sorge Lutsk.
05.09 Droni russi su Kiev provocano un morto e 20 feriti
Incendi si sono sviluppati in vari distretti di Kiev in seguito al massiccio attacco con droni lanciato nella notte sulla capitale ucraina dalle forze armate russe. “Una persona è stata uccisa nella capitale a seguito di un attacco nemico. Secondo gli ultimi dati forniti dai medici, finora sono rimaste ferite 20 persone. 16 di loro sono state ricoverate in ospedale” ha scritto su Telegram il sindaco di Kiev, Vitalij Klitschko.I soccorsi si sono messi in azione a Solomyanskyi, Holosiivskyi e Darnytskyi dove è scoppiato un rogo al 17esimo piano di un edificio residenziale. Sul posto sono intervenuti anche i medici.
4.39 Fukushima, Corte annulla sentenza di risarcimento danni
01.09 Harvard impugna in tribunale stop Trump agli studenti stranieri
L’articolo Le notizie del giorno, Mosca: “Lite tra bimbi? Per noi il conflitto con l’Ucraina è essenziale”. Democratici Usa chiedono all’Fbi se Trump è nei file di Epstein proviene da Blitz quotidiano.