La neonata trovata morta a Villa Pamphili forse è stata strangolata la sera prima del ritrovamento

La neonata trovata morta a Villa Pamphili potrebbe essere stata strangolata, forse la sera precedente al ritrovamento. Il suo corpicino, di appena sei mesi, è stato scoperto a circa 200 metri da quello di una donna, presumibilmente la madre. Secondo gli inquirenti, la morte della piccola sarebbe avvenuta successivamente a quella della donna, il cui cadavere – in avanzato stato di decomposizione, anche a causa del caldo – era nascosto tra gli oleandri, vicino all’ingresso su via Olimpica. Il corpo era parzialmente coperto da una busta nera e si ipotizza fosse lì da giorni. Alcune segnalazioni, che parlavano di un uomo con un fagotto in braccio, non hanno trovato riscontri e sono state smentite dalle verifiche della Squadra Mobile. “È una sconfitta per tutti, un grande dolore”, ha dichiarato Giustino Trincia, direttore della Caritas di Roma. “Da tempo denunciamo l’esistenza di povertà estreme, spesso invisibili o ignorate: troppa gente vive per strada, in condizioni precarie. Le istituzioni devono fare di più, ma serve anche il coinvolgimento della comunità.” Sul tema è intervenuto anche Elio Tomassetti, presidente del Municipio XII: “Questa vicenda porta con sé dolore e rabbia. La Villa è un bene presidiato, ma restano aree abbandonate e occupate. Abbiamo previsto 11 milioni di euro per la ristrutturazione dei casali, ma non basta. Ci sono sacche di degrado e marginalità che producono disagio. Aspettiamo di avere un quadro più chiaro dalle indagini prima di commentare ulteriormente.”

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