Rayan e Noha sono due fratellini di sei e nove anni che vivevano insieme ai loro genitori in un rustico a Lauriano Po in provincia di Torino. I due piccoli non erano mai stati registrati all’anagrafe e non andavano a scuola: sono stati scoperti per caso dai Carabinieri che ora li hanno affidati ad una comunità. Nel paese del torinese nessuno sapeva della loro esistenza dato che i due bambini non hanno i documenti di identità e non sono mai stati iscritti all’anagrafe. La scoperta è avvenuta dopo che i militari sono stati costretti a raggiungere il casale isolato durante le forti piogge delle scorse settimane.
Il padre di nazionalità olandese, come racconta La Stampa, risulta residente in paese da almeno tre anni. Si è difeso dicendo che i piccoli erano là solo da due settimane. I due sono stati trovati in condizioni igieniche precarie. Non sono in grado di leggere e scrivere e sono quasi muti. La famiglia sostiene però che, malgrado l’isolamento, Rayan e Noha avessero a disposizione diversi giochi e che stessero frequentando delle lezioni online. Nessuna traccia però di amici e pochissime, fin dalla loro nascita, le interazioni sociali accertate.

Ora i due minori sono stati affidati ad una comunità. Resteranno qui in attesa di fare chiarezza sulla loro storia prima di essere, con tutta probabilità, ricollocati in un’altra famiglia.
L’articolo La vicenda di Rayan e Noha, i fratellini fantasma che vivevano in un casale sperduto senza andare a scuola ed essere registrati all’anagrafe proviene da Blitz quotidiano.