Tra le notizie che arrivano oggi dal mondo oggi ci spostiamo dagli Stati Uniti all’Ungheria. Vediamo gli aggiornamenti nel dettaglio.
Partiamo dall’America, dove uno o più uomini hanno appiccato un incendio boschivo a Coeur d’Alene, un luogo di villeggiatura nell’Idaho, allo scopo di attirare sul posto i vigili del fuoco. Poi hanno sparato diversi colpi di arma da fuoco, uccidendo due pompieri. L’ipotesi dell’imboscata è stata fatta dallo sceriffo della contea di Kootenai, Robert Norris, secondo quanto riportato da Abc news. Dopo alcune ore di una “gigantesca” caccia all’uomo, agenti delle squadre speciali Usa hanno trovato un uomo morto con accanto un’arma poco distante del luogo dell’agguato.
Spostiamoci nel Regno Unito, per la decisione dell’Alta Corte di Londra di respingere l’azione legale presentata dalle maggiori associazioni occidentali impegnate sul fronte dei diritti umani al fine di cercare d’imporre un congelamento alle forniture da parte del Regno Unito di armi cruciali a Israele nella guerra a Gaza. Il ricorso è stato sostenuto fra le diverse organizzazioni anche da Amnesty International, Human Rights Watch e Oxfam, oltre che dalla palestinese Al-Haq.
Per la prima volta nella storia del Cile una militante del Partito Comunista sarà la candidata della sinistra alle elezioni presidenziali. Questo il verdetto emerso dalle primarie di domenica, che hanno visto il chiaro trionfo di Jeanette Jara, ex ministra del Lavoro del governo di Gabriel Boric, con il 60% dei voti. Jara ha superato la socialdemocratica Carolina Tohá,- per molti la favorita prima della tornata – rimasta al 28% dei voti, seguita da Gonzalo Winter, (precandidato per il partito di Boric, Frente Amplio) e il rappresentante dei verdi, Jaime Mulet.
In Messico, gli investigatori hanno trovato 381 corpi ammucchiati in un crematorio privato a Ciudad Juarez, nel nord del Messico. Lo ha dichiarato la procura locale, denunciando la negligenza da parte delle pompe funebri. “I 381 corpi sono stati collocati irregolarmente nel crematorio”, ha dichiarato all’Afp Eloy García, portavoce della procura dello Stato di Chihuahua, dove si trova Ciudad Juarez.
Ripugnante e vergognoso”. Con queste parole il premier ungherese Viktor Orban ha definito il Pride organizzato ieri a Budapest, accusando l’Unione europea di aver incaricato i politici dell’opposizione di organizzare l’evento, che si è trasformato in una protesta antigovernativa. “Da ieri siamo ancora più convinti che queste persone non debbano essere lasciate avvicinare al timone del governo. Non lo permetteremo”. Orban ha poi criticato gli “spettacoli di drag queen sul palco al Pride, gli uomini con i tacchi alti e le brochure sulla terapia ormonale”.
L’articolo LE NOTIZIE DAL MONDO, dall’incendio imboscata in cui sono morti due pompieri nell’Idaho ai 381 corpi ammucchiati in un crematorio in Messico proviene da Blitz quotidiano.