LE NOTIZIE DAL MONDO, dai giornalisti arrestati in Turchia per una vignetta su Maometto all’ondata di freddo polare in Argentina

Tra le notizie che arrivano dal mondo ci spostiamo dal Sud America alla Turchia. Vediamo gli aggiornamenti nel dettaglio.

Partiamo dalla Turchia, dove la magistratura di Istanbul ha spiccato mandati d’arresto per i giornalisti di una delle principali riviste del Paese, Leman, tra cui l’autore della caricatura, accusandoli di “denigrare apertamente i valori religiosi”. Ieri sera la situazione ha rischiato di precipitare perché un gruppo di islamici ha assaltato la sede della rivista, tentando di forzare la porta dell’edificio, nel centro della città sul Bosforo, rompendo le finestre con pietre e bastoni, prima di essere fermati dalla polizia. La vignetta incriminata – pubblicata nel numero del 26 giugno – rappresenta Maometto e Mosè sospesi nell’aria tra una pioggia di proiettili e bombe, sullo sfondo di una città in fiamme.

Spostiamoci oltre oceano per la decisione della Procura generale di El Salvador che, in coordinamento con la polizia, ha smantellato la formazione di una gang composta da studenti delle superiori accusata di attività illegali e crimini di “natura sessuale”, secondo quanto dichiarato in una conferenza stampa dal procuratore generale Rodolfo Delgado. L’operazione ha portato all’arresto di 46 giovani (32 maggiorenni e 14 minorenni), che per le autorità avevano “l’obiettivo di creare una struttura criminale per turbare la pace e la sicurezza nel Paese”.

A Cuba, l’oppositore José Daniel Ferrer, coordinatore generale dell’Unione patriottica (Unpacu), è in sciopero della fame da tre giorni nel carcere di Mar Verde, a Santiago. Lo ha denunciato la sua famiglia sui social media e lo rende noto il sito indipendente Adn Cuba. Secondo quanto spiegato sabato dalla sorella Ana Belkis Ferrer, il prigioniero politico è stato picchiato due volte da detenuti comuni nel carcere Boniato a Mar Verde, l’ultima volta la settimana scorsa. Il 29 aprile scorso il governo cubano aveva revocato la libertà condizionale di Ferrer, che era stato rilasciato a gennaio dopo una mediazione della Santa Sede, arrestandolo a casa sua.

Un’ondata di freddo ha colpito il Sud America portando l’Argentina ad essere il paese con le temperature minime più basse al mondo, al pari di Groenlandia e Cile secondo i registri meteorologici internazionali. Lo rendono noto i principali media argentini, sottolineando che il 1 luglio potrebbe essere il giorno più freddo dell’anno nell’Area metropolitana di Buenos Aires, dove la temperatura potrebbe scendere leggermente sotto i 0°C. L’ondata di freddo polare ha portato la neve anche sulle spiagge della provincia di Buenos Aires, come a Miramar, località turistica a 46 km da Mar del Plata, dove le nevicate iniziate domenica sera si sono intensificate durante la notte.

Chiudendo dall’Europa, il traffico ferroviario tra Parigi e Milano è interrotto ”almeno per diversi giorni”, ha riferito all’agenzia France Presse la compagnia Sncf, dopo i violenti temporali nei dintorni di Modane, nella Vallée de Maurienne, in Savoia. Operazioni di bonifica sono in corso. La compagnia ferroviaria auspica che non ci siano danni sui binari, il che renderebbe ancora più lunga l’interruzione dei collegamenti tra Parigi e Milano. Secondo quanto riferito dalla Prefettura di Savoia, in seguito al caldo torrido che ha interessato la zona, violenti temporali hanno causato la piena, inedita in 70 anni, del torrente Charmaix, causando notevoli danni a Modane e dintorni, nei pressi del confine con l’Italia. Non ci sono vittime.

 

 

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