Le notizie del giorno, Cnn: “Corea del Nord invierà 30mila soldati in aiuto a Mosca”. Pm chiede 20 anni per il ragazzo che a Milano ha ucciso per delle cuffiette

13.50 In Sicilia addestrati piloti F35, primo posto fuori Usa

“La Sicilia sarà il primo luogo al di fuori degli Stati Uniti dove verranno formati i piloti degli F-35. Così come siamo l’unico Paese al mondo dove vengono assemblati gli F-35, a Cameri”. Lo ha annunciato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, alla base aerea di Decimomannu. “Perché il futuro si costruisce non limitandosi alla difesa ma facendo diventare la difesa un motore sociale, economico e di innovazione tecnologica. E questo ne è l’esempio”, ha aggiunto il ministro.

13.35 Podolyak: “Armi arrivano ancora, disumano interromperle”

“Le consegne continuano ancora oggi. Sembrerebbe molto strano, disumano, interrompere la fornitura di sistemi antimissile, diciamo, in particolare di sistemi Patriot”: lo afferma Mikhailo Podolyak, principale consigliere del presidente ucraina, come riporta Rbc-Ukraine. Il ministero della Difesa ucraino ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna notifica ufficiale in merito alla sospensione o alla revisione dei programmi di fornitura di assistenza alla difesa da parte degli Stati Uniti e ha richiesto un colloquio telefonico con i colleghi americani.

12.31 Ministro Israele: “È ora di annettere la Cisgiordania”

mentre si comincia a parlare seriamente di una nuova tregua tra israele e Hamas, un ministro del governo di Netanyahu getta nuova benzina sul fuoco.  Il ministro della Giustizia israeliano Yariv Levin ha infatti affermato che è giunto il momento di annettere la Cisgiordania durante un incontro con il leader dei coloni Yossi Dagan. “Penso che questo periodo sia un momento di opportunità storica che non dobbiamo perdere”, riferendosi all’annessione del territorio conteso. “È giunto il momento della sovranità, il momento di applicare la sovranità. La mia posizione su questo tema è ferma, è chiara”. Il ministro ha affermato che la questione deve essere “in cima alla lista delle priorità”.

12.21 Cnn: “La Corea Nord invierà 30mila soldati in aiuto a Mosca”

La Corea del Nord è pronta a triplicare il numero delle sue truppe impegnate a combattere per la Russia lungo la linea del fronte con l’Ucraina, inviando altri 25.000-30.000 soldati per assistere Mosca. Lo scrive la Cnn con una valutazione dell’intelligence condotta da funzionari ucraini. Le truppe potrebbero arrivare in Russia nei prossimi mesi, aggiungendosi agli 11.000 inviati a novembre per respingere l’incursione ucraina nella regione russa di Kursk. Circa 4.000 di questi soldati nordcoreani sono rimasti uccisi o feriti durante lo schieramento, secondo fonti occidentali.

12.08 Ucciso per le cuffiette, Pm Milano: “20 anni a Rezza”

La procura di Milano ha chiesto di condannare Daniele Rezza a vent’anni per l’omicidio di Manuel Mastrapasqua, 31enne accoltellato e ucciso in strada a Rozzano lo scorso 11 ottobre per un paio di cuffie wireless da pochi euro. La procura ha chiesto di escludere tutte le aggravanti che gli venivano contestate e di riconoscere le attenuanti generiche.

11.54 Von der Leyen: “Percorso realistico verso target clima 2040”

“I cittadini europei, che avvertono sempre più gli effetti dei cambiamenti climatici, si aspettano che l’Europa agisca. L’industria e gli investitori guardano a noi per definire una rotta prevedibile. Oggi dimostriamo di essere fermamente determinati a rispettare il nostro impegno di decarbonizzare l’economia europea entro il 2050”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a commento della proposta sul target climatico intermedio al 2040 adottato oggi. “L’obiettivo è chiaro, il percorso è pragmatico e realistico”, ha aggiunto. Tra le altre cose previste dal target climatico intermedio ci sono i crediti internazionali del carbonio che consentirebbero agli Stati membri di contabilizzare parte delle riduzioni con i crediti generati da progetti di assorbimento delle emissioni fuori dall’Ue.

11.42 Cremlino: “Con meno armi a Kiev più vicina la fine del conflitto”

Meno armi vengono fornite a Kiev più è vicina la fine del conflitto. Questo il commento del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov alla notizia della sospensione di parte degli aiuti militari americani all’Ucraina. Lo riferiscono le agenzie russe.

11.34 Media: “Verso avvio di negoziati, atteso l’annuncio Usa”

Una fonte israeliana di alto livello riferisce che nei prossimi giorni potrebbe aprirsi una fase di “colloqui di prossimità” tra Israele e Hamas, con l’obiettivo di raggiungere un’intesa che porti a un accordo sul rilascio degli ostaggi e su un cessate il fuoco duraturo. Lo riferisce la stampa israeliana. Secondo le informazioni trapelate, c’è la possibilità che da Washington arrivi a breve una dichiarazione ufficiale sull’avvio dei negoziati. Al centro delle discussioni ci sono tre nodi principali: il ritiro delle truppe israeliane dalla Striscia di Gaza, l’introduzione di aiuti umanitari e una formulazione condivisa che possa essere accettata da Hamas come base per la fine della guerra. Israele, da parte sua, sarebbe pronto a mostrare flessibilità nella stesura del testo per ridurre le divergenze sul dispiegamento delle forze e sulle modalità di aiuto, pur evitando un rafforzamento del gruppo palestinese. Secondo quanto emerso dal gabinetto di sicurezza israeliano, l’opzione preferita dal primo ministro, Benyamin Netanyahu, e dai vertici militari è quella di percorrere fino in fondo la strada dell’accordo sugli ostaggi, anche alla luce della valutazione che l’attuale fase militare sia stata esaurita e che ulteriori offensive in nuove aree potrebbero mettere in pericolo gli ostaggi rimasti. La proposta attualmente sul tavolo è definita un “Witkoff migliorato”, dal nome dell’inviato americano. Prevede il rilascio di 8 ostaggi vivi in una prima fase, seguiti da altri 2 il 50mo giorno. Si lavora inoltre a una formulazione che rassicuri Hamas sul fatto che Israele non riprenderà le ostilità una volta terminato il cessate il fuoco, pur senza dichiarare esplicitamente la fine della guerra. Il tema principale dei colloqui sarà la situazione a Gaza e la liberazione degli ostaggi, una priorità ribadita in modo chiaro dagli Stati Uniti: sia il presidente Trump che la portavoce della Casa Bianca hanno indicato la restituzione degli ostaggi come obiettivo chiave, legandolo alla necessità di chiudere il conflitto.

11.23 Kiev convoca l’incaricato d’affari Usa dopo stop a armi

L’Ucraina ha convocato l’incaricato d’affari americano dopo la decisione americana sull’interruzione della consegna di armi a Kiev, tra i quali i sistema di difesa antiaerea.

10.53 Ania: “Solo il 7% delle case assicurate da catastrofi, vanno protette”

“Nonostante circa il 94% dei comuni italiani sia a rischio frane, alluvioni o erosione costiera e il 40% degli edifici si trovi in zone sismiche medio-alte, la copertura assicurativa è ancora molto bassa: solo il 7% delle abitazioni e delle imprese è protetto” contro le catastrofi naturali. Lo ha detto il presidente dell’Ania Giovanni Liverani precisando che “l’assicurazione non è una tassa occulta, ma uno scudo di protezione necessario”. Inoltre “è fondamentale aprire una riflessione approfondita su come arrivare a proteggere il patrimonio immobiliare anche delle abitazioni residenziali”.

10.27 Hamas: “Pronti a accordo ma serve la fine della guerra”

Un funzionario di Hamas, Taher al-Nunu, ha dichiarato che il gruppo è “pronto e seriamente intenzionato a raggiungere un accordo”. Hamas, ha però precisato, è “pronto ad accettare qualsiasi iniziativa che porti chiaramente alla fine completa della guerra”. Lo riporta il Guardian. Una delegazione di Hamas dovrebbe incontrare i mediatori egiziani e qatarioti al Cairo oggi per discutere la proposta, secondo un funzionario egiziano.

10.24 Istat, 24,3 milioni occupati, nuovo record dal 2004

In Italia a maggio risultavano occupati 24,3 milioni di lavoratori, un numero record dall’inizio delle serie storiche (2004) e quasi 1,3 milioni in più rispetto al periodo precedente la pandemia (gennaio 2020). È quanto emerge dalla rilevazione Istat su occupati e disoccupati a maggio. I disoccupati sono un milione 691mila, in aumento di 1134mila unità su aprile e di 15mila su maggio 2024. Si registra una forte riduzione degli inattivi tra i 15 e i 64 anni che sono 12 milioni 119mila con 172mila unità in meno rispetto ad aprile e 320mila in meno su maggio 2024.

10.12 Istat, a maggio +80mila occupati su mese, +408mila su anno 

A maggio 2025 si registra un aumento di 80mila occupati su aprile e di 408mila su maggio 2025. Lo rileva l’Istat sottolineando che il tasso di occupazione sale al 62,9%. Su base mensile, la crescita di occupati e disoccupati si associa al calo degli inattivi. Su base mensile sale anche il tasso di di disoccupazione, al 6,5% mentre il tasso di inattività cala al 32,6%.

09.57 Nuova stretta Iran, 2 uccisi e 50 arresti “per spionaggio”

Almeno due persone sono state uccise e altre 50 sono state arrestate per “attività di spionaggio per il Mossad” nei pressi della città di Khash, nella provincia sudorientale del Sistan-Baluchistan: lo annunciano le Guardie Rivoluzionarie in un comunicato, aggiungendo che alcuni abitanti locali che sostenevano queste persone sono rimasti feriti negli scontri con le forze di sicurezza. “Cinque mercenari, cittadini stranieri, hanno tentato di creare insicurezza e di collaborare a sabotaggi con droni. Alcuni mercenari sono riusciti a fuggire dall’Iran attraverso i confini sudorientali”, ha aggiunto il comunicato, citato da Mehr

09.18 Fine vita: adottato testo base, parte iter in commissione

Il disegno di legge sul fine vita, proposto ieri dai relatori di maggioranza, è stato adottato come testo base da cui partirà l’esame al Senato, dopo mesi di stop and go. Messo ai voti delle commissioni Giustizia e Sanità, ha avuto l’ok del centrodestra, contrarie tutte le opposizioni. Le commissioni hanno anche stabilito che entro l’8 luglio si potranno presentare emendamenti al testo. Il provvedimento è atteso in aula il 17 luglio.

09.02 Iran ribadisce: “Il sito di Fordow gravemente danneggiato dai raid Usa”

L’Iran ammette che il sito sotterraneo di Fordow e altri siti nucleari sono stati “gravemente danneggiati” dai recenti bombardamenti statunitensi. A dirlo è il ministro degli Esteri di Teheran, Abbas Araghchi, in un’intervista su Cbs News, citata da vari media internazionali, che ribadisce quanto già ammesso da un portavoce nei giorni scorsi. “Nessuno sa esattamente cosa sia successo a Fordow. Detto questo, quello che sappiamo finora è che gli impianti sono stati gravemente danneggiati”, ha detto, aggiungendo che l’agenzia per l’energia atomica iraniana “sta attualmente effettuando una valutazione, il cui rapporto sarà presentato al governo”, afferma.

08.36 Orsini (Conindustria): “Con i dazi al 10% perderemo 20 miliardi”

“Con dazi al 10% nel 2026 rischiamo di perdere 20 miliardi export e 118 mila posti di lavoro”. Lo dice Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, in un’intervista al Corriere della Sera. “Il fatto è che l’Italia non esporta solo prodotti di lusso, con una domanda poco sensibile al prezzo – prosegue – esportiamo soprattutto macchinari, mezzi di trasporto, pelletteria… non si può semplificare troppo”. E spiega: “Se dicessi che sono sostenibili sottovaluterei l’impatto. Rappresentiamo la realtà in modo corretto: qui non si sta parlando di dazi al 10% ma al 23,5. Dobbiamo tenere conto infatti anche della svalutazione del dollaro, pari al 13,5% rispetto all’insediamento di Trump”.

06.08 Forze armate ucraine colpiscono raffineria di petrolio russa e a fabbrica di missili

Le forze armate ucraine hanno condotto un attacco alla raffineria di petrolio di Saratovorgsintez (nella regione russa di Saratov), che fornisce carburante alle unità militari russe. Lo ha comunicato su Facebook – come riporta Ukrinform – lo Stato Maggiore dell’esercito di Kiev. Le forze ucraine hanno inoltre confermato un attacco allo stabilimento Kupol di Izhevsk (Russia), specializzato nella produzione di sistemi missilistici di difesa aerea a corto raggio.

04.02 Usa interrompono consegna di alcune armi all’Ucraina

Gli Stati Uniti hanno interrotto alcune consegne di armi all’Ucraina, compresi i missili antiaerei. Lo ha dichiarato la Casa Bianca confermando notizie di stampa e dicendosi preoccupata per la diminuzione delle proprie scorte di munizioni. “Questa decisione è stata presa per mettere al primo posto gli interessi americani, a seguito di una revisione da parte del Dipartimento della Difesa dell’assistenza militare fornita dal nostro Paese ad altri Paesi in tutto il mondo”, ha dichiarato la vice portavoce della Casa Bianca, Anna Kelly.

03.36 Nuovi attacchi israeliani a Gaza City: “Morti e feriti”

Le forze armare israeliane hanno condotto vari attacchi che hanno ucciso e ferito numerose persone nella parte settentrionale e centrale di Gaza. Lo riporta Al Jazeera precisando che nella parte settentrionale di Gaza City, diverse persone sono state uccise in un attacco ad un’abitazione in via Jaffa. Altre sono rimaste ferite, sempre a Gaza City, in un attacco con drone al quartiere di al-Karama. Al momento non c’è ancora un bilancio del rais. Inoltre nel centro di Deir el-Balah, almeno altre 10 persone sono rimaste ferite in un attacco contro le tende che ospitavano gli sfollati.

02.05 Usa: “Iran aveva caricato mine su nave per bloccare Hormuz”

L’intelligence americana ha rilevato che, a giugno, l’esercito iraniano ha caricato mine su diverse navi nel Golfo Persico, segno che si stesse preparando a bloccare lo stretto di Hormuz, in risposta ai raid di Israele. Lo riferiscono funzionari Usa alla Reuters. La mossa, secondo l’intelligence americana, suggeriva che Teheran aveva seriamente intenzione di chiudere una delle rotte marittime più trafficate al mondo con circa un quinto delle spedizioni globali di petrolio e gas che passa attraverso la striscia d’acqua. Non è chiaro quando l’Iran abbia portato le mine sulle navi né se da allora siano state scaricate.

01.18 Serbia, a Belgrado e in altre città nuove proteste studenti

In Serbia sono tornati i blocchi stradali attuati dagli studenti in agitazione che protestano contro l’arresto di loro colleghi prima e durante gli scontri di piazza seguiti alla grande manifestazione antigovernativa di sabato a Belgrado, e chiedono elezioni anticipate. Nella capitale sono stati bloccati con cassonetti della spazzatura e altro materiale incroci nevralgici per la circolazione automobilistica, strade di grande scorrimento, alcuni ponti sulla Sava. Come avvenuto nei giorni scorsi, quando la polizia interviene i dimostranti si spostano rapidamente ripetendo i blocchi in altri punti della città. Analoghe forme di protesta si sono registrate in serata in varie altre città del Paese: Novi Sad, Nis, Valjevo, Cacak, Subotica, Zrenjanin. Il presidente Aleksandar Vucic è principale obiettivo del movimento di protesta che contesta la corruzione, la scarsa democrazia e il controllo sui media.

00.39 Trump: “Israele ha accettato una tregua di 60 giorni” 

Donald Trump ha annunciato che Israele ha accettato le condizioni per una tregua di 60 giorni a Gaza.  “I miei rappresentanti hanno avuto oggi (martedì) un lungo e produttivo incontro con gli israeliani su Gaza. Israele ha accettato le condizioni necessarie per finalizzare il cessate il fuoco di 60 giorni, durante il quale lavoreremo con tutte le parti per porre fine alla guerra”, lo annuncia Trump su Truth. “Qatarioti ed egiziani, che hanno lavorato duramente per contribuire a portare la pace, presenteranno questa proposta finale” ad Hamas. “Spero, per il bene del Medio Oriente, che Hamas accetti questo accordo, perché la situazione non migliorerà, ma peggiorerà”, ha concluso il presidente americano.

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