
Alla XII edizione del convegno nazionale di Legambiente, Kyoto Club e Nuova Ecologia l’appello dell’associazione ambientalista al Governo Meloni: il rilancio della nostra industria passa per le filiere strategiche del riciclo dei rifiuti
La XII edizione dell’Ecoforum nazionale sull’economia circolare, organizzato da Legambiente, Kyoto Club e Nuova Ecologia a Roma l’1 e 2 luglio è stata l’occasione per alimentare un confronto costruttivo tra rappresentanti delle istituzioni e della politica, mondo delle imprese e dell’associazionismo sulla forma che assumerà in Italia il Clean industrial deal annunciato nei mesi scorsi dalla Commissione Europea.
Al convegno di Roma Legambiente ha lanciato al Governo Meloni la proposta di mettere al centro di questo piano di rilancio industriale proprio l’economia circolare, puntando su una serie di politiche e investimenti necessari in alcune delle filiere strategiche che sono state al centro del dibattito: trattamento degli oli minerali usati, produzione di biometano, riciclo dei prodotti assorbenti per la persona e dei materiali tessili, aumento della raccolta dei Raee.
“Produzioni circolari, energia da fonti rinnovabili, transizione ecologica sono un motore anche per la nuova occupazione verde e per abbassare la bolletta sempre più pesante per i bilanci di famiglie e imprese. Puntiamo sulle produzioni pulite, senza perdere tempo con soluzioni irrealizzabili e che sono state messe fuori mercato per gli elevati costi. Solo così rafforzeremo le basi del Clean Industrial Deal made in Italy” ha detto nel corso dell’Ecoforum il presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani. La due giorni di lavori a Roma ha dimostrato che l’Italia è pronta ad affrontare questa sfida.
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