L’estate entra nel vivo con un’ondata di calore che nel fine settimana travolgerà l’intera Penisola. Secondo l’ultimo bollettino sulle ondate di calore pubblicato dal Ministero della Salute, venerdì 4 luglio sarà la giornata più critica, con 20 città contrassegnate da bollino rosso, il livello massimo di allerta per i rischi sanitari legati al caldo. Tra queste: Roma, Milano, Firenze, Bologna, Palermo, Genova, Torino e Napoli. Le temperature percepite potrebbero toccare i 38 gradi a Firenze e i 37 in molte altre città, tra cui Roma, Perugia e Verona.
Sabato 5 luglio la situazione sarà leggermente meno grave, con 15 città ancora in allerta. Ma il caldo resterà opprimente, con temperature estreme che mettono a rischio soprattutto le fasce più fragili della popolazione. Le autorità sanitarie raccomandano di evitare l’esposizione al sole nelle ore centrali, idratarsi regolarmente e prestare attenzione a bambini e anziani.
L’Inps apre alla cassa integrazione per caldo eccessivo
L’Inps è intervenuta con nuove indicazioni operative per i datori di lavoro che intendano richiedere la cassa integrazione ordinaria (Cigo) o l’assegno del Fondo di integrazione salariale (Fis) in caso di caldo estremo. La misura può essere attivata non solo in presenza di ordinanze delle autorità, ma anche quando le temperature superano i 35°C, reali o percepiti.
Infatti, come specifica l’istituto, «anche il verificarsi di temperature pari o inferiori a 35°C può determinare l’accoglimento della domanda», purché si tenga conto della temperatura percepita, che può risultare più elevata in base a umidità e condizioni ambientali. Si tratta di una tutela importante, soprattutto per i lavoratori all’aperto, come quelli dell’edilizia o della logistica.
Asfalto deformato sull’A4: traffico in tilt a Verona
Il caldo estremo non sta solo mettendo sotto pressione le persone, ma anche le infrastrutture. Sull’autostrada A4 Venezia-Milano, tra i caselli di Verona Sud e Verona Est, l’asfalto ha iniziato a deformarsi a causa delle alte temperature, creando le cosiddette “ormaie”, scanalature longitudinali pericolose per la circolazione.
Il tratto era stato recentemente rifatto, ma il caldo ha comunque causato danni tali da imporre la chiusura della prima corsia di marcia in direzione Milano. Si sono formate code di oltre 15 chilometri, con pesanti disagi alla viabilità.
Sul posto sono intervenuti la Polizia Stradale, la Polizia locale e i tecnici specializzati della concessionaria A4, che hanno attivato immediatamente i protocolli di emergenza per ridurre i disagi e monitorare la situazione in tempo reale. È stato consigliato agli automobilisti di utilizzare il casello di Sommacampagna come alternativa.
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