
Rinnovabili, sviluppo e alleanze sono gli obiettivi della cooperazione internazionale in Africa
di ROBERTO VIGOTTI, Segretario generale Res4Africa Foundation
Per il futuro energetico dell’Africa serve una cooperazione internazionale inclusiva e duratura, basata su responsabilità condivise, obiettivi comuni e forti alleanze. È una necessità concreta e urgente: il continente affronta la sfida di garantire accesso energia, sicurezza e sostenibilità. Occorrono partnership tra attori africani e internazionali. La transizione globale verso l’energia pulita è legata allo sviluppo dell’Africa e la cooperazione internazionale ne è un elemento chiave perché la povertà energetica è uno degli ostacoli: milioni di persone sono prive di elettricità. L’ODA (Official Development Assistance) che misura la solidarietà finanziaria verso i pvs, in settori cruciali come energia, salute e istruzione, segnala criticità: nel 2023, l’aiuto è calato per il terzo anno consecutivo, fermandosi a 160 miliardi di dollari, sotto dei 175 miliardi del 2020. L’ODA resta distante dagli impegni assunti: i paesi del DAC, dell’OCSE hanno destinato solo lo 0,37% del reddito nazionale lordo, lontano dallo 0,7% previsto dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
L’Africa ha visto un calo del 7% nei fondi ricevuti, scesi a 74 miliardi nel 2023. Sebbene solo il 2% degli investimenti energetici globali e una quota limitata dell’ODA siano destinati all’Africa, il continente resta al centro delle agende internazionali. Nel 2023, l’ODA complessiva ha raggiunto un record nominale di 288 miliardi di dollari, benché con un calo dell’1% in termini reali. E il settore energetico mantiene un ruolo strategico, richiedendo supporto per capacity building, assistenza tecnica e dialogo istituzionale a favore della transizione energetica africana. Questa missione si inserisce in quadri globali, come l’Agenda 2030 dell’ONU (in particolare gli SDG 7 e 17), l’Accordo di Parigi, le Conferenze ONU sul Clima e l’Agenda 2063 dell’African Union, che riconoscono il valore della cooperazione internazionale per clima e sviluppo.
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A livello nazionale emergono iniziative concrete. Il Piano Mattei per l’Africa, lanciato dall’Italia nel 2024, punta a rafforzare i legami con il continente attraverso diplomazia, cooperazione e investimenti, coinvolgendo paesi come Egitto, Tunisia, Algeria, Marocco, Costa d’Avorio, Mozambico, Repubblica del Congo, Etiopia e Kenya. RES4Africa offre assistenza tecnica, formazione e dialogo con gli stakeholder e da oltre dieci anni collabora con istituzioni africane, società civile e settore privato per costruire partenariati. Le nostre iniziative di cooperazione internazionale rispondono alle priorità dei partner africani.
Tra i progetti: la Micro-Grid Academy, con oltre 2 mila giovani formati in 49 paesi dal 2018; la Executive School, per i leader del settore energetico; Grids4Africa, che rafforza infrastrutture e resilienza. Insieme a UNECA e GSE, promuove riforme di mercato per innovazione e investimenti. Sostiene anche la leadership giovanile con il Young Talents of the Year Award, con Enel Green Power e la Banca Europea per gli Investimenti, per incoraggiare imprenditorialità e competenze. Dall’iniziativa Renew-ABLE, lanciata durante la pandemia, l’impegno è costante: sostenere soluzioni africane, sostenibili e inclusive, basate su una solida cooperazione internazionale. Mentre l’Africa avanza verso un futuro energetico sostenibile, la cooperazione resta fondamentale per generare un cambiamento duraturo. RES4Africa continuerà a promuovere una transizione giusta, condivisa e radicata nei territori.
L’articolo è tratto dal numero di QualEnergia di luglio/agosto 2025