Aggressione del 22enne a Milano, i genitori dei giovani coinvolti: “Giusto arrestarli”

“Non immaginavo che mio figlio uscisse con il coltello”. Queste le parole al Corriere della Sera della madre di uno dei giovani coinvolti nell’aggressione ai danni di un 22enne a Milano. La vittima, ferita nella notte del 12 ottobre, ha riportato danni permanenti a una gamba. I responsabili, tre minorenni e due maggiorenni della zona di Monza, sono stati arrestati con l’accusa di tentato omicidio pluriaggravato e rapina pluriaggravata. Rischiano tra i dieci e i 20 anni.

Le famiglie dei giovani aggressori “sconvolte e incredule”

Le famiglie dei giovani, nelle quali non è stato riscontrato alcun disagio di partenza, si dicono “sconvolte”, incapaci di credere che i loro figli siano stati in grado di compiere un gesto simile. Alcuni genitori parlano spiegando di aver scoperto dei figli che non conoscevano, altri ringraziano le forze dell’ordine nella speranza che l’arresto possa rappresentare uno spartiacque per i loro ragazzi. Il papà di un minorenne, scrive “Repubblica”, ringrazia gli agenti: “Fate bene a portarvelo via, forse capirà”.

“Milano sembra il Bronx”

Il padre di un altro ragazzo coinvolto, maggiorenne, cerca invece di difendere il figlio, dicendo che “nel video si vede che sta lontano, che non interviene: non si è reso conto che stavano usando il coltello, si è trovato nel posto sbagliato. Adesso spero solo che il ragazzo ferito migliori, che esca dall’ospedale e possa fare la sua vita normale”. Poi ci sono loro, i genitori del 22enne, che vivono ore di paura e incertezza. “Ormai a Milano non si può più camminare, sembra il Bronx. Ci vivo da trent’anni, mai vista come negli ultimi tre. Mio figlio è vivo per miracolo, è arrivato in ospedale con un litro di sangue”, afferma il padre della vittima dell’aggressione.

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