Al via la scuola per monitorare le opere dei Giochi Milano Cortina

pista bob

Dal 3 al 6 ottobre l’evento organizzato da Libera si focalizzerà su come le comunità possano monitorare i grandi investimenti pubblici per opere strategiche e piccole progettazioni. Appuntamento a Calalzo di Cadore. Iscrizioni aperte fino al 20 settembre

“Un fa par un, doi fa par tre”. È un proverbio veneto, precisamente del bellunese, che ribalta quello nazionalpopolare del “chi fa da sé fa per tre”. Secondo le/gli abitanti della zona è l’unione delle forze, e non l’approccio egoistico, a moltiplicare la capacità di affrontare sfide solo apparentemente superiori alle proprie possibilità. Una sfida gigante, che riguarderà l’immediato futuro proprio per il Veneto, insieme a Lombardia e Trentino Alto-Agide, sarà l’avventura dei Giochi invernali Milano Cortina 2026. Appena terminate le Paralimpiadi di Parigi, si punti ora lo sguardo su come si stanno generando tutte quelle infrastrutture (strade e autostrade, strutture, linee ferroviarie e aeroportuali, opere per le linee elettriche e il trasporto energetico…) che permetteranno all’evento italiano di realizzarsi. Quelle che vengono definite nel documento di candidatura “Olimpiadi a impatto zero” si stanno già rivelando ben differenti dall’intenzione iniziale, con un significativo aumento dei costi e con un aggravio su territori fragili, come lo sono fisiologicamente quelli di montagna. Per tale ragione, Libera, con altre 19 sigle sia nazionali che locali, ha lanciato la campagna Open Olympics 2026, per chiedere piena trasparenza su costi, impatto, gestione dei lavori, affinché tutto prosegua nel rispetto della legalità e del territorio. Libera quest’anno ha quindi pensato di portare la Scuola Common nazionale (giunta alla sua nona edizione e divenuta itinerante già dallo scorso anno) proprio in terra veneta, a Calalzo di Cadore.

Dal 3 al 6 ottobre l’evento si focalizzerà su come le comunità possano monitorare i grandi investimenti pubblici per opere strategiche, così come piccole progettazioni di cruciale rilevanza: dalle opere per i Giochi Olimpici e Paralimpici ai progetti del Pnrr; dalle spese per i Centri di permanenza per i rimpatri (CPR) all’utilizzo di risorse pubbliche per la gestione delle crisi climatiche.

In particolare, la Scuola approfondirà tre ambiti:

  • Come utilizzare i dati pubblici relativi alla spesa e all’ambito di investimento (siano essi documenti soggetti a obblighi di pubblicazione, dati aperti o documentazione che si raccoglie tramite accesso FOIA);
  • Come rappresentare, in forme comunicative, i dati civici e i report che produciamo
  • Come segnalare all’autorità anticorruzione eventuali storture

Lo faremo con un approccio volto all’attivismo e all’incontro: tramite passeggiate, lavori di gruppo, tavole rotonde e confronto tra esperienze diverse.

Le iscrizioni sono aperte fino al 20 settembre!

La scuola si terrà presso la Casa Colonia Alpina – via S. Giovanni, 52, 32042 Calalzo di Cadore (BL), raggiungibile in macchina (possibilità di parcheggio) o con treno arrivando alla stazione FS “Calalzo-Pieve Di Cadore-Cortina” (sarà garantito un servizio navetta dalla stazione alla struttura).