Nel corso del 2024 si è registrato un aumento preoccupante degli episodi di bird strike o wildlife strike in Italia: sono stati 2.618 i casi ufficiali di collisione tra aerei e animali, con una crescita dell’8,36% rispetto all’anno precedente. La maggior parte di questi eventi avviene in fase di decollo, quando i volatili vengono colpiti dalle turbine o, nei casi peggiori, sfondano i parabrezza. Sebbene raramente compromettano il volo, sono incidenti potenzialmente gravi che devono essere sempre segnalati.
Nonostante le numerose misure di dissuasione già adottate nei principali aeroporti, come l’impiego di falchi addestrati, resta difficile prevenire totalmente questi episodi, soprattutto perché oltre il 56% delle specie coinvolte non viene identificato. Una lacuna che limita l’efficacia delle contromisure. Proprio per colmare questo gap, ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) ha siglato una convenzione con il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Torino per l’istituzione del primo laboratorio italiano specializzato nell’identificazione scientifica dei resti animali dopo un impatto.
Un laboratorio per identificare le specie e prevenire nuovi incidenti
Il nuovo laboratorio, ispirato al modello del Feather Identification Lab dello Smithsonian Institution di Washington, rappresenta un salto di qualità nella sicurezza del volo. Grazie all’uso combinato di analisi morfologica, microscopica e genetica (DNA barcoding), sarà possibile riconoscere con precisione la specie coinvolta in oltre il 90% dei casi.
Il progetto, guidato dal dott. Marco Pavia, utilizzerà collezioni scientifiche di oltre 550 specie di vertebrati europei per garantire risultati affidabili. I campioni prelevati negli aeroporti italiani verranno analizzati entro 30 giorni dall’arrivo, e i dati confluiranno in un database strutturato secondo standard internazionali, accessibile sia a ENAC che ai gestori aeroportuali. “La conoscenza precisa delle specie coinvolte negli impatti è fondamentale per elaborare misure di controllo efficaci e specifiche – dichiara Claudio Eminente, presidente del Bird Strike Committee Italy –. Questo laboratorio rappresenta un salto qualitativo nella nostra capacità di prevenzione e mitigazione del rischio”.
L’articolo Aumentano i bird strike, le collisioni tra aerei e volatili: lo scorso anno, in Italia, più di 2mila casi proviene da Blitz quotidiano.