
Il 24 giugno rubati quadri elettrici, pompe e valvole in uno dei terreni coltivati da questa realtà. Solidarietà da Legacoop Sicilia: “Chi ogni giorno si prende cura di questi luoghi merita tutela, riconoscimento e sostegno”
Beppe Montana-Libera Terra, a Catania ancora danni alla cooperativa che da anni a Ramacca, in provincia di Catania, recupera e gestisce beni confiscati alla mafia. Il 24 giugno in uno dei terreni coltivati dalla cooperativa sono stati rubati quadri elettrici, pompe e valvole.
“È impossibile lavorare in queste condizioni, con un’azienda agricola molto frammentata, con impianti vulnerabili sparsi e impossibili da sorvegliare ventiquattr’ore su ventiquattro – ha denunciato Alfio Curcio, socio della cooperativa – Oltre ai costi derivanti dalla necessità di riacquistare e far sostituire tempestivamente quanto ci è stato rubato, per non incorrere in altri danni derivanti dal ritardo dello svolgimento delle operazioni in campo, questo stato d’insicurezza ci costringe a sostenere extra costi ingenti. Non poter lasciare in campo le attrezzature per l’irrigazione a lavorare, come fanno tutti gli agricoltori, infatti, ci costringerà a trasportare, montare, smontare ed essere presenti durante tutte le operazioni”.
Sono tante le realtà impegnate nel sociale che hanno espresso solidarietà alla cooperativa Beppe Montana-Libera Terra. Tra queste c’è Legacoop Sicilia che ha ribadito il proprio impegno al fianco delle cooperative che operano su beni confiscati, sostenendo chi ogni giorno sceglie di coltivare libertà, giustizia e futuro. “Quando si colpisce chi lavora su beni confiscati alla mafia, si prova a scoraggiare un’intera visione di società fondata sulla legalità, sull’equità e sulla dignità del lavoro – hanno commentato il presidente Filippo Parrino e Francesco Citarda, responsabile legalità e beni confiscati – Chi ogni giorno si prende cura di questi luoghi merita tutela, riconoscimento e sostegno. È essenziale che le istituzioni accompagnino questi percorsi, non solo con parole di solidarietà, ma con interventi concreti, capaci di garantire sicurezza e continuità a esperienze preziose per l’intera comunità”.
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