Bonaccini lancia l’allarme migranti/ “Abbiamo il rischio che nelle città arrivino le tendopoli”

Tanti i temi trattati da Stefano Bonaccini a “Gli incontri del Principe”, kermesse in programma al Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio (Lucca). “Abbiamo il rischio che nelle città arrivino le tendopoli. Servono dei piani per trovare strutture dove far accogliere gli immigrati”, ha spiegato il presidente dell’Emilia-Romagna: “Non è un problema di colore politico, ma nelle città specie del nord sta arrivando ogni settimana un numero sempre più alto di migranti e se non c’è pianificazione, c’è rischio che esploda un po’ di rabbia sociale. Penso che vada fatta una conferenza delle Regioni, così rischiamo una stagione problematica”, riporta l’Ansa. Quello dell’immigrazione è “un problema serio, una vera e propria emergenza”, ha aggiunto.

Il punto di Bonaccini

Bonaccini ha poi parlato del Partito Democratico e del suo futuro, sottolineando di voler dare una mano a Elly Schlein: “Mettere in discussione una segretaria appena eletta comunque con oltre un milione di elettori sarebbe come segare il ramo su cui siamo tutti seduti, dopodiché ci sto con le mie idee”. Il governatore dell’Emilia-Romagna ha sottolineato di essersi messo a disposizione del mondo dem e di nutrire una preoccupazione in particolare: “A me non preoccupa che noi proviamo ad avere un’alleanza, se troviamo un accordo sul programma, anche con i 5 stelle, ma mi preoccupa se guardassimo solo verso i 5 Stelle. Sarebbe un problema perché in questo Paese c’è una parte di persone che non si definiranno mai di sinistra ma di votare una destra come questa non è detto che li troviamo. Ma se li fai sentire fuori da casa loro, se gli del Pd o di centrosinistra, o stanno a casa o si buttano dall’altra parte”. Bonaccini ha ribadito la sua fedeltà al pd – “per farmi andare via mi devono tirar le cannonate, piuttosto mi ritiro dalla politica” – parlando anche di Renzi: “Mi auguro che a destra non vada mai. Mi auguro che non ci voglia andare, altrimenti lo dica, ha il diritto di farlo e ne prendiamo atto”.

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