Leonardo Bonucci non nasconde la sua delusione per la prestazione della Juventus contro l’Atalanta, definendo la squadra incapace di affrontare al meglio quella partita. Nonostante non faccia più parte del club, il difensore ex bianconero si sente ancora legato alla squadra e si esprime con il cuore di un tifoso. A riguardo, Bonucci afferma: “Con l’Atalanta abbiamo fatto una figura di m…” e aggiunge che vedere la squadra in difficoltà “mi ha fatto male al cuore”. L’ex difensore sottolinea anche come i giocatori della squadra manchino di esperienza e personalità, elementi fondamentali per superare i momenti difficili.
La deludente stagione
Bonucci non ha dubbi: la stagione della Juventus, con il quarto posto in campionato, è stata deludente, soprattutto considerando la mancanza di qualificazione alla Champions League. “Questa Juventus deve crescere: i giocatori mancano di esperienza e personalità” dice l’ex difensore, che definisce l’assenza in Champions come un fallimento. Per lui, “senza la qualificazione Champions un fallimento”.

Il futuro di Thiago Motta
Una delle questioni più calde riguarda l’allenatore Thiago Motta. Bonucci si interroga sulla sua conferma, sostenendo che dipenda dagli obiettivi della società. “Confermarlo anche senza Champions? Dipende da cosa vuoi. Se vuoi vincere subito, prendi Conte. In caso contrario dai tempo a Motta e Giuntoli per creare le basi per tornare vincenti, un progetto ha bisogno di tempo per ingranare, anche a livello societario.” Poi avverte che Motta deve imparare a gestire la Juventus, un ambiente molto diverso da quello del Bologna, e fare un passo avanti anche sul piano comunicativo. “Lui deve crescere, capire che la Juve è un mondo a parte, tutto diverso dal Bologna. Servono passi avanti anche a livello comunicativo, non basta dire che sono tristi e dispiaciuti.”
La responsabilità della dirigenza
L’ex juventino critica anche la mancanza di presenza della dirigenza dopo la pesante sconfitta contro l’Atalanta. “Strano che il club non abbia messo la faccia dopo lo 0-4, deve essere più presente con figure all’altezza.” Per lui, la Juventus avrebbe dovuto dare segnali più forti. Parlando di Chiellini, Bonucci lo vede come un futuro punto di riferimento per la società, ma non come una figura che possa risolvere immediatamente tutti i problemi della squadra: “Chiellini? Sta facendo un percorso, un giorno sarà più operativo ma non è lui che risolve tutti i problemi.”
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