Si chiamava Rocky, aveva 11 anni ed era un cagnolino meticcio, che viveva nelle campagne di Cumiana, nel Torinese. Abitava nella cascina di un anziano agricoltore, ma aveva anche un altro umano che lo seguiva con passione, portandogli il cibo e ospitandolo a casa. Lo scorso 10 ottobre, l’animale è stato trovato morto, probabilmente ucciso a fucilate da un cacciatore di passaggio nella zona.
“Domenica 12 – ha raccontato a TorinoToday l’uomo che di fatto era diventato anche il suo secondo padrone – abbiamo trovato il corpo in un prato, in avanzato stato di decomposizione, proprio vicino alla pista ciclabile. Un proiettile gli ha trapassato la cassa toracica. Non abbiamo potuto fare altro che seppellirlo. Lui è stato colpito a una ventina di metri dall’incrocio con la strada principale in un posto in cui certamente non si può sparare. Il problema è che spesso vediamo cacciatori appostati e altri che fanno da palo. Adesso con i miei legali di fiducia stiamo preparando un esposto da presentare in procura”.
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