Caro benzina, Urso: “Con prezzi ancora alti interventi pubblici dal 2024”

“Il caro carburanti potrebbe prolungarsi anche l’anno prossimo per fattori internazionali dovuti anche alla raffinazione. Ma il livello dei prezzi oggi è ancora inferiore a quello -2,20 euro di quando intervenne Draghi sterilizzando le accise”. Lo afferma in una intervista all’Avvenire Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy dove spiega che la situazione “potrebbe prolungarsi anche nel 2024. Ove ciò accadesse, valuteremo altre misure per sostenere chi ha redditi più bassi e le famiglie numerose”.

Sull’efficacia dei tabelloni con i prezzi medi esposti davanti ai distributori di benzina, secondo il ministro “ha contenuto i prezzi. Il consumatore è stato messo nella condizione di scegliere con piena consapevolezza il distributore più conveniente. Per questo il prezzo industriale di benzina e gasolio, depurato dalle accise, è in Italia, per la prima volta inferiore a tutti gli altri Paesi europei”.

Sul salario minimo, il ministro afferma che “in Italia abbiamo uno strumento che si è consolidato più che in altri Paesi e che si chiama contrattazione collettiva. Da questo dobbiamo partire perchè ha garantito una notevole coesione sociale che non si riscontra Oltralpe. Detto ciò – spiega – non abbiamo nessun pregiudizio al confronto e l’intervento del Cnel saprà sicuramente dare contributi importanti con l’obiettivo di aumentare i salari più bassi”.