Meloni sta in alto con i sondaggi “perché la destra ha in mano direttamente e indirettamente una mostruosa concentrazione di tv e giornali. Tengono alta la propaganda e scaricano sull’opposizione mentre stanno campando di rendita grazie ai 209 miliardi del Pnrr”. Lo dice Giuseppe Conte in una intervista al Domani.
“Ma dopo tre anni e quattro Manovre di bilancio si iniziano a vedere i danni della loro incapacità. La crescita crolla a zero. La pressione fiscale è la più alta degli ultimi dieci anni. C’e’ il record dei poveri. Sei milioni di cittadini rinunciano a curarsi. Oltre 300 mila sbarchi di migranti in tre anni. E un flop totale sulla sicurezza: nel 2024 sono aumentati molti reati come scippi e rapine”.
Parlano del tema della sicurezza e del rischio che “inseguendo la destra non ci sia il rischio che gli elettori preferiscano l’originale”, l’ex premier risponde: “Noi non scopiazziamo nessuno. E soprattutto non soffiamo sulle paure. Le nostre proposte rispondono a un bisogno profondo che riguarda anche l’incertezza economica ed esistenziale delle persone. La nostra è una battaglia anche contro l’emarginazione, volta a recuperare quel senso di coesione sociale che contribuisce ad aumentare la percezione di sicurezza. Non è solo un problema di ordine pubblico. La loro propaganda ideologica nasconde un totale fallimento. Come per l’immigrazione: fallimento del blocco navale, fallimento dei centri d’Albania. E del piano Mattei, di cui nessuno parla più: si deve essere perso nel Mediterraneo. Quanto alla sicurezza, è una delle tre emergenze nazionali, assieme alla crisi che vivono famiglie e imprese”.
Quanto alle regionali e al nome con cui chiamare la coalizione, Conte precisa: “Queste diatribe lessicali mi appassionano poco. L’importante è che sia un progetto di marcata impronta progressista. Il progetto progressista – prosegue – sarà l’esito di un ampio processo di confronto”.
Parlando dell’Ulivo, evocato nei giorni scorsi da Prodi, D’Alema e anche da Ruffini, l’ex premier risponde: ” Queste evocazioni hanno poco senso in un contesto come oggi, completamente diverso e sono state comunque esperienze non brillanti per la loro durata. Dobbiamo costruire un progetto solido per realizzare un programma di vera trasformazione della società”.
L’articolo Conte: “Meloni ha consenso solo grazie alle TV e ai giornali” proviene da Blitz quotidiano.
