Crolla il tetto a Regina Coeli, 300 detenuti a Rebibbia dove ci sarebbe posto (ma i lavori non finiscono mai)

“Il crollo di una parte del tetto a Regina Coeli è avvenuto fortunatamente senza conseguenze per il personale e i detenuti. Si stima lo sfollamento di circa 300 detenuti, in attesa della verifica di agibilità della restante struttura da parte dei vigili del fuoco”. Così il segretario generale dell’Organizzazione sindacale autonoma di polizia penitenziaria (Osapp), Leo Beneduci.

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Crolla il tetto a Regina Coeli, 300 detenuti a Rebibbia dove ci sarebbe posto (ma i lavori non finiscono mai) (foto Ansa-Blitzquotidiano)

“Il piano carceri non sta andando avanti”

“A Rebibbia, il carcere dove probabilmente saranno allocati i primi detenuti sfollati, una nuova sezione che poteva contenere 400 detenuti non è stata autorizzata: i lavori sono bloccati perché da un lato l’amministrazione non pagava e dall’altro perché i costi erano di molto incrementati, si parla di diversi milioni di euro in più. Il piano carceri non sta andando avanti come si pensava e in questo senso il crollo di Regina Coeli è indicativo a nostro avviso”, aggiunge Beneduci.

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