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Dimissioni o licenziamento, cosa si riceve esattamente nell’ultima busta paga? Commercialista fa chiarezza
Cosa si riceve esattamente nell’ultima busta paga, in caso della fine di un rapporto di lavoro, ad esempio per dimissioni o per licenziamento? Un noto commercialista fa chiarezza: ecco cosa bisogna sapere.
La cessazione del rapporto di lavoro rappresenta un momento cruciale nell’ambito della disciplina giuslavoristica italiana, e può avvenire attraverso modalità differenti, ciascuna regolata da specifiche disposizioni normative. Nei contratti a tempo determinato, la conclusione è automatica al raggiungimento della data prevista. Invece, in presenza di dimissioni, il lavoratore esercita la propria volontà unilaterale di sciogliere il vincolo contrattuale, seguendo una procedura telematica codificata. È altresì prevista la risoluzione consensuale, frutto di un accordo tra le parti. Il licenziamento può intervenire per diverse ragioni. La giusta causa si configura quando il comportamento del lavoratore compromette irrimediabilmente il rapporto fiduciario. Il giustificato motivo soggettivo ricorre per inadempimenti meno gravi, mentre quello oggettivo deriva da esigenze tecnico-organizzative dell’azienda.
In entrambi i casi è previsto un periodo di preavviso. Inoltre, la mancata conferma al termine del periodo di prova o la conclusione di un apprendistato comportano la cessazione senza obbligo di giustificazione. Infine, ulteriori motivi possono includere pensionamento, invalidità, decesso o estinzione dell’attività aziendale. A prescindere dalla causa di interruzione, il lavoratore ha diritto al Trattamento di Fine Rapporto (TFR). Questa somma, calcolata annualmente in misura pari al 6,91% della retribuzione, rappresenta una componente retributiva differita. Essa viene rivalutata in base a parametri stabiliti dalla legge e liquidata alla fine del rapporto. È prevista la possibilità di un anticipo, in presenza di specifiche necessità personali. Il TFR costituisce, in definitiva, una garanzia economica fondamentale, posta a tutela del lavoratore in ogni ipotesi di cessazione.
Dimissioni o licenziamento: ecco cosa si riceve nell’ultima busta paga, la spiegazione dell’esperto
A proposito della fine del contratto di lavoro, un noto esperto ha spiegato cosa si riceve nell’ultima busta paga, in caso di dimissioni, licenziamento o, comunque, quando il rapporto si interrompe. L’esperto in questione è il commercialista Giorgio Infantino. Il dottor Infantino ha spiegato che, oltre allo stipendio, i lavoratori riceveranno due competenze: la prima è legata alla retribuzione ai giorni lavorati, mentre la seconda riguarda tutti i residui. Quest’ultima prevede la liquidazione delle ferie, dei permessi, dei ratei di tredicesima e di quattordicesima.
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Inoltre, verrà liquidato l’intero TFR, e cioè il Trattamento di Fine Rapporto. Questo verrà liquidato per il valore accumulato fino alla data di scadenza del contratto. In caso di licenziamento, inoltre, i lavoratori potranno, successivamente, procedere con la richiesta della NASpI, e cioè l’indennità di disoccupazione, qualora i requisiti fossero rispettati. Quest’anno, cioè, la NASpI spetta a chi perde involontariamente il lavoro, è disoccupato, ha 13 settimane di contributi e 30 giornate lavorate nell’ultimo anno.

Dimissioni o licenziamento, cosa si riceve esattamente nell’ultima busta paga? Commercialista fa chiarezza
Giuseppe Meccariello