“Docce guaste da un mese”, la protesta dei detenuti nel carcere di Alessandria

Si sono rifiutati di rientrare nelle loro celle al termine della socialità per protestare contro il malfunzionamento delle docce che persisterebbe da un mese. Questa la protesta dei detenuti nella sede ‘Cantiello e Gaeta’ del carcere di Alessandria. La polizia penitenziaria ha cercato di riportare la calma, a fronte dei momenti di tensioni vissuti nelle scorse ore dalle persone recluse nella struttura.

“Quel che accade ad Alessandria – dice Pino Cataldo, vicesegretario regionale del sindacato autonomo Osapp – non è un caso isolato ma l’ennesima dimostrazione che il sistema è ormai totalmente fuori controllo. Da troppo tempo assistiamo a un’inerzia e a un immobilismo dell’amministrazione centrale e della politica come mai si erano visti nella storia della Repubblica italiana”.

In una nota, l’Osapp ricorda di avere “più volte denunciato lo stato di abbandono e degrado in cui versa la sezione circondariale dell’istituto di Alessandria”, dove “il personale è costretto a lavorare in condizioni al limite della dignità tra aree infestate da piccioni ed evidenti rischi igienico-sanitari”, e chiede “con urgenza interventi strutturali”.

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