(Adnkronos) – “E’ venuto a mancare un punto di riferimento per Lampedusa e per i lampedusani. Ci mancherà molto. La notizia della sua morte ci ha colti di sorpresa. Eravamo convinti che il peggio fosse passato. Porterò sempre nel mio cuore l’incontro con lui, qui a Lampedusa”. Francesco Tuccio, 59 anni, è il falegname-artista che da oltre 15 anni realizza oggetti con il legno dei barconi dei migranti. Con lo stesso legno creò il pastorale usato da Papa Francesco l’8 luglio del 2013 nella messa officiata davanti a migliaia di persone sull’isola. Tuccio realizzò in quella occasione anche altri oggetti, come l’ambone, usato dal Pontefice per le letture. Come altare c’era una barchetta in legno. “Ricordo ancora nitidamente quando il parroco di allora, don Stefano Nastasi, venne da me, a fine giugno del 2013, per dirmi che avrei dovuto realizzare degli oggetti con il legno dei barconi dei migranti, come facevo da anni. Ma non mi voleva dire il motivo e per chi. Poi seppi che si trattava del Papa e non riuscivo a crederci – racconta Tuccio all’Adnkronos, non senza emozionarsi- In quel periodo c’erano tanti sbarchi e io collaboravo con il gruppo parrocchiale. Avevamo bisogno di un supporto morale, perché eravamo impegnati nei soccorsi. Quando abbiamo saputo che sarebbe venuto per noi è stato un vero sollievo. Come se qualcuno ci venisse a consolare, in quel periodo. E’ davvero un bel ricordo. Ricordo quel giorno e i giorni seguenti per realizzare i vasi liturgici, i quei giorni volavano. Un ricordo indelebile. Per Lampedusa è stato importante”.