Dopo vent’anni, il diavolo torna a vestire Prada: come sarà il revival?

Dopo la bellezza di vent’anni, la GOAT Meryl Streep tornerà nei griffatissimi e austeri panni di Miranda Priestly. Ebbene sì, Il diavolo veste Prada 2 si farà! Posto che non si tratterà del seguito del secondo libro di Lauren Weisberger, La vendetta veste Prada, è lecito domandarsi cosa ci si potrebbe aspettare da questo nuovo prodotto. Fonti ufficiali riportano che il sequel si concentrerà su Miranda Priestly alle prese con la crisi del settore delle riviste di moda tradizionali, in declino in favore dell’era digitale. Miranda dovrà, perciò, ricostruire gli incassi principali per mantenere viva Runway. Sua principale antagonista sarà l’ex assistente, Emily Charlton, ormai dirigente di alto livello di un gruppo di lusso che controlla il budget pubblicitario sul quale Miranda deve puntare. Certo è che ci sarà un deciso ribaltamento dei ruoli: Emily avrà il potere economico e Miranda sarà costretta a “sgomitare” per sopravvivere.

Verosimilmente, il pubblico potrebbe assistere, perciò, a un ritorno al glamour del primo film, ma con un piglio diverso. Il mondo dell’alta moda dovrebbe fronteggiare non solo la crisi dell’editoria, ma anche l’impennata del fast fashion e il contesto penalizzante della compravendita digitale. Diverso sarà anche il rapporto tra Miranda Priestly ed Emily Charlton, con quest’ultima che potrebbe rappresentare, a tutti gli effetti, la reale antagonista della storia. Ma in tutto ciò, che fine farebbe Andy? Con il focus così centrato su Miranda ed Emily, al personaggio di Andy Sachs non resterebbe che il ruolo di mediatrice tra la vecchia guardia e la nuova recluta. Nel primo lungometraggio, il personaggio interpretato da Anne Hathaway è stata la protagonista di una notevole escalation, non solo nell’ambito di Runway, ma anche a livello di evoluzione personale e professionale.

Ci si potrebbe aspettare, pertanto, che sia al centro di un’ulteriore maturazione, sia a livello di stile, ormai sofisticato e consapevole, sia nell’ambito della vita personale, nella quale ha ormai raggiunto un equilibrio, lontano dal caos di Runway. Le riprese del revival del film di successo del 2006 sono iniziate il 30 giungo 2025 e l’uscita del lungometraggio nelle sale è previsto per il primo maggio 2026, data in cui avrebbe dovuto esordire Avengers: Doomsday. A quanto pare, è l’alta moda il vero supereroe dei giorni nostri, se riesce a scalzare anche i blasonati Vendicatori, il che la dice lunga anche sulla fiducia di Disney nel potenziale traino del sequel. Le notizie sul progetto sono ancora poche, ma sono certezze che hanno già mandato in visibilio i fan. Ritornano, infatti, i protagonisti originali. Oltre a Streep, anche Anne Hathaway riprenderà il ruolo di Andy Sachs, Emily Blunt, quello di Emily Charlton e Stanley Tucci, quello di Nigel.

Un’aggiunta interessante è quella di Kenneth Branagh nei panni del marito di Miranda. Un grande assente sarà Adrian Grenier, che non tornerà nel ruolo di Nate Cooper, l’interesse amoroso di Andy, il che fa presupporre un’ulteriore cambiamento dell’ex stagista. Anche dietro le quinte, ritroviamo il regista David Frankel e la sceneggiatrice Aline Brosh McKenna. Insomma, Il diavolo veste Prada 2 non sarà solo un’operazione nostalgia, ma un’occasione per raccontare, attraverso il mondo patinato dell’alta moda, le tensioni e le trasformazioni di un’epoca in bilico tra eleganza e algoritmi. A vent’anni di distanza, il diavolo torna a vestire Prada, ma questa volta lo fa con uno sguardo più lucido, più maturo e, forse, ancora più tagliente. Prepariamoci a rientrare negli uffici di Runway: le porte sono aperte, i tacchi affilati e le rivalità… più eleganti che mai.

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