Dopo le avventure vissute tra campagne mercenarie, guerre devastanti e minacce demoniache, Dragonero, il fantasy di Sergio Bonelli Editore, è approdato anche nel mondo nell’animazione, con Dragonero – I Paladini. Una declinazione del personaggio creato da Stefano Vietti e Luca Enoch che torna nuovamente a rivolgersi al pubblico adolescente.
Con Dragonero – I Paladini, la Sergio Bonelli Entertainment ha ribadito l’anima crossmediale del pantheon eroico dell’editore milanese, mettendo in mostra la capacità di rivolgersi a diversi pubblici. L’esordio cinematografico di Dampyr ha stuzzicato gli appassionati di horror, in attesa di altri progetti in questa direzione, mentre Dragonero – I Paladini ha evidenziato non solo l’adattabilità dell’Erondàr come ambientazione, ma anche l’approccio con cui Sergio Bonelli Entertainment affronta questa sfida.
Le avventure del giovane Ian

In attesa della seconda stagione di Dragonero – I Paladini, che sarà nuovamente realizzata in collaborazione con RAI e trasmessa su RAI GULP, possiamo ripercorrere quanto accaduto nel primo arco narrativo.
A dominare la scena è sempre l’Erondar, ma ci troviamo a conoscere un giovane Ian Aranill, ben prima della sua avventura con la banda dei Senzanima. Un ragazzo voglioso di avventure che passa il tempo con la sorella Myrva, geniale inventrice, e l’amico Gmor, corpulento orco molto legato ai giovani Aranill.
Le loro giornate passano serene sino a quando non scoprono una minaccia che mette in pericolo l’Erondar. Durante una visita al paese di Borgovecchio, i tre si scontrano con un corruttore, una creatura malvagia che riescono a sconfiggere, entrando in contatto con una Lacrima, misterioso oggetto contenuto proprio nel corruttore.
Questo contatto connette i tre ragazzi a Draiken, ultimo drago rimasto nell’Erondar che svela loro l’arrivo di una tremenda minaccia. Dopo un sonno millenario, la perfida maga Arcana è stata risvegliata da Mekan, un tecnocrate dagli intenti loschi, che mira a sfruttarne il potere. In passato, Arcana era stata parte dell’ordine dei Paladini, protettori dell’Erondàr, che la maga decise di tradire, accecata dal potere promesso da un Arcidemone. I Paladini riuscirono a sconfiggere l’Arcidemone e pietrificare Arcana.
L’intervento di Mekan riporta in vita la maga, che intende entrare in possesso della Lacrime di drago, cristalli che contengono l’anima dei draghi che secoli addietro si sacrificarono per sigillare l’Inframondo, creando una rete magica che composta da nove nodi.
I nuovi Paladini dell’Erondar

Il risveglio di Arcana e l’entrata in scena dei tre giovani spinge Draiken, l’ultimo drago, a vedere in Ian, Myrva e Gmor i potenziali nuovi Paladini. Come tali, i ragazzi devono impedire ad Arcana di impossessarsi della Lacrime di Drago, proteggendo i nove nodi che sostengono la rete magica. Il primo arco narrativo di Dragonero – I Paladini vede i tre amici impegnarsi in questa missione, mettendo a buon uso le proprie capacità, riuscendo a trovare alcune Lacrime di Drago, affrontando prove di coraggio e incontrando nuovi amici.
Al termine del doppio episodio La reda dei conti, dopo aver affrontato Arcana che attacca direttamente il Cenote, luogo fondamentale per la missione dell’eroico terzetto, Ian e compagni sembrano aver tenuto testa alla perfida maga. L’aver recuperato delle Lacrime di Drago ha complicato i piani di Arcana, ma la battaglia per l’Erondàr è ancora lunga!
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