Un episodio di vandalismo contro un autovelox ha interessato il Comune di Bertiolo, in Friuli, durante il fine settimana tra sabato 14 e domenica 15 dicembre. Un uomo, noto come “Fleximan” o un suo emulatore, ha usato una smerigliatrice per tagliare i pali di supporto del dispositivo di rilevazione della velocità. L’atto di sabotaggio è stato segnalato dai carabinieri di Codroipo, che hanno eseguito un sopralluogo per raccogliere indizi e risalire al responsabile.
L’autovelox si trova al chilometro 7,5 della Ferrata, l’ex strada provinciale 95, poco prima del confine con il Comune di Varmo. Gestito dal Comune di Bertiolo attraverso un contratto di noleggio con l’azienda Traffic Tech, il dispositivo è stato danneggiato per la prima volta da quando è stato installato.
La funzione dell’autovelox e la riduzione degli incidenti
L’autovelox di Bertiolo, operativo dal giugno 2021, misura la velocità media su un tratto di diversi chilometri, piuttosto che rilevare la velocità istantanea. Il sindaco Eleonora Viscardis ha sottolineato l’importanza di questo sistema come deterrente per la sicurezza stradale. “Nei primi tempi, registravamo velocità medie fino a 150 km/h, mentre oggi le multe riguardano infrazioni meno gravi. Questo dimostra che i dispositivi funzionano”, ha dichiarato.
L’installazione è avvenuta a seguito di un alto tasso di incidentalità e mortalità lungo la direttrice. Ora, anche i residenti percepiscono un maggiore senso di sicurezza nel percorrere quel tratto di strada. “Inizialmente si registravano circa 15.000 multe all’anno, ora siamo sotto le 12.000, con una media di poco più di 30 al giorno”, ha aggiunto il sindaco.
I costi e il dibattito sulle sanzioni
Viscardis ha voluto chiarire che non si tratta di “fare cassa” con le multe, dato che i costi di gestione sono elevati e gli introiti vengono condivisi con la Regione. “Abbiamo scelto un sistema di rilevazione della velocità media proprio perché meno penalizzante e più efficace nel prevenire incidenti”, ha spiegato.
Il tratto interessato comprende punti critici, come l’incrocio per la frazione di Sterpo e la rotonda di Virco, dove il limite è di 50 km/h. “Immaginate la pericolosità di chi manteneva una velocità media di 150 km/h in queste aree”, ha sottolineato.
Indagini in corso e prossimi interventi
Le autorità stanno esaminando i filmati delle telecamere presenti nella zona per raccogliere elementi utili alle indagini. Nel frattempo, la ditta incaricata si occuperà del ripristino dell’autovelox danneggiato.
“Capisco che le multe possano essere percepite come un peso, ma dietro a queste decisioni ci sono vite umane da salvare”, ha concluso Viscardis, ribadendo l’obiettivo prioritario della sicurezza stradale.
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