“È un attore sottovalutato” Tom Cruise difeso da una grande star (non potete immaginare chi)

Tom Cruise è da decenni uno dei volti più iconici di Hollywood, re dei blockbuster d’azione come Mission Impossible e Top Gun Maverick. Tuttavia, il suo è sempre stato un nome parecchio bistrattato nel panorama dei vip e delle star, prevalentemente a causa del fatto che è un membro attivo di Scientology, ma anche perché è rimasto per anni ‘fermo’ nel suo ruolo nei lungometraggi action. La sua è una figura controversa. Le pellicole in cui è protagonista sono sempre campioni di incassi, ma nella sua carriera ha da sempre ricevuto ben pochi riconoscimenti per il suo talento. Ora, una voce autorevole si è levata per ribaltare una percezione troppo limitante sulla sua bravura. Kenneth Branagh, attore e regista pluripremiato, ha recentemente dichiarato che Cruise è un attore largamente sottovalutato, destinato a vivere una straordinaria rinascita artistica se decidesse di lasciare l’action puro per dedicarsi maggiormente ai ruoli drammatici. Un’affermazione che arriva in un momento importante per Cruise, che sta per ricevere il prestigioso BFI Fellowship, il massimo onore concesso dal British Film Institute.

In un’intervista concessa a The Times of London, Kenneth Branagh ha raccontato la sua visione di Tom Cruise come interprete, sottolineando come molti lo vedano ancora soltanto come una star del cinema d’azione, ignorando le sue vere capacità recitative, messe in risalto durante i suoi ruoli giovanili tra i quali Intervista col Vampiro, Magnolia (per la quale ha ottenuto una nomination all’Oscar) e Operazione Valchiria.

Dichiarazione

“Quello che ha fatto con Mission e Top Gun è unico, ovvero intrattenimento cinematografico con un intento serio di regalare al pubblico un’esperienza meravigliosa al cinema. Ma è un attore sottovalutato, per il quale una nuova età dell’oro nella recitazione è alle porte”. – Kenneth Branagh

Branagh non ha voluto in alcun modo sminuire i successi di Cruise nell’action, anzi ha ribadito il valore unico delle sue interpretazioni che hanno saputo unire spettacolo puro e qualità cinematografica. Tuttavia, secondo lui, il vero potenziale drammatico di Cruise potrebbe emergere in maniera ancora più potente nei prossimi anni, se l’attore decidesse di orientarsi verso ruoli più complessi e meno legati ai grandi franchise.

Non è neanche la prima volta che Cruise riceve i complimenti da star di grande calibro per ciò che ha fatto per il mondo dell’industria cinematografica. Basti ricordare Steven Spielberg che nel 2022 ha pubblicamente ringraziato l’attore per il suo lavoro su Top Gun Maverick e per aver riportato le persone al cinema in un periodo in cui, quello della pandemia, le sale erano a rischio. Va ricordato, inoltre, che anche la carriera di Kenneth Branagh testimonia quanto sia significativa la sua opinione. Dall’adattamento di Shakespeare a successi hollywoodiani come Dunkirk, Tenet e Oppenheimer, oltre ai recenti film su Agatha Christie. Il suo rispetto per Cruise nasce anche da una conoscenza diretta sviluppata sul set in Operazione Valchiria. Come racconta Branagh, Cruise ha sempre dimostrato un atteggiamento amichevole e rispettoso, soprattutto durante le riprese nel Regno Unito.

Dichiarazione

“Trova un angolo tranquillo, si gode l’atmosfera ed è sempre cortese con chi lo riconosce. È un tipo che ride facilmente e ama davvero quello che fa. Questo entusiasmo è contagioso”. – Kenneth Branagh

Guardando al futuro, la fine annunciata della saga di Mission Impossible con The Final Reckoning potrebbe segnare un momento di svolta. Cruise potrebbe finalmente aprirsi a nuovi ruoli drammatici, riscoprendo una parte di sé che il pubblico più attento ha già intravisto in film come Magnolia, Jerry Maguire. Se così sarà, come suggerisce Branagh, il mondo potrebbe trovarsi di fronte a una nuova, sorprendente fase della carriera di una delle più grandi star di sempre.

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