Efficienza energetica, in Itala tra 2000 e 2023 risparmiati sulle bollette 50 miliardi di euro

Convegno efficienza eeneergetica FREE

Il dato è emerso nel corso di un convegno organizzato a Roma il 15 ottobre dal Coordinamento Free. Per una decarbonizzazione sostenibile del Paese sarà necessario integrare efficienza, rinnovabili, accumulo e gestione intelligente dell’energia

Si è tenuto il 15 ottobre a Roma, alla Camera dei deputati, un convegno organizzato dal Coordinamento Free dal titolo “Quali azioni per il rilancio dell’efficienza energetica?”. Il convegno ha ospitato relazioni introduttive di rappresentanti ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, del ministero dell’Economia e delle Finanze e di Enea, utili a dare un quadro completo delle misure in programma. Due tavole rotonde, una con i rappresentanti delle associazioni di settore Adiconsum, ARSE, AssoEGE, AssoESCo, FIRE, Italcogen, e l’altra con rappresentanti di partiti politici di maggioranza e opposizione, hanno concluso l’evento.

Efficienza energetica, i numeri dell’Italia

Secondo Odyssee-Mure, dal 2000 al 2023 grazie all’efficienza energetica l’Italia ha evitato il consumo di 28 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio. Una riduzione che si traduce in circa 50 miliardi di euro risparmiati sulle bollette di famiglie e imprese, oltre che nella mancata necessità di realizzare 30-40 GW di nuova capacità elettrica, tra impianti termoelettrici, eolici e solari.

In questo lasso di tempo l’efficienza energetica ha permesso di evitare l’emissione in atmosfera di circa 70 milioni di tonnellate di CO₂ e di diminuire i minori costi sociali e sanitari legati alla riduzione delle emissioni in atmosfera.

Le proposte del Coordinamento Free

Secondo Dario Di Santo, vicepresidente del Coordinamento Free e direttore di Fire, per sostenere l’efficientamento energetico del parco immobiliare del nostro Paese le detrazioni fiscali andrebbero ricalibrate premiando gli interventi più efficaci con un premio aggiuntivo per i contratti Epc, ossia i contratti a prestazione garantita, che garantiscono migliore qualità delle realizzazioni, misure ad hoc per i condomini.

Durante il convegno del 15 ottobre è stata poi posta l’attenzione sulla necessità di potenziare il fondo nazionale per l’efficienza energetica e costituire fondi rotativi di garanzia, utili a mobilitare capitali privati; prevedere misure dedicate alle famiglie con basso reddito, non in grado di sfruttare le detrazioni fiscali, tramite l’estensione del conto termico anche al residenziale solo per queste categorie o reintroducendo in modo estremamente controllato la cessione del credito; prolungare la misura Transizione 5.0 almeno per le pmi e utilizzare il meccanismo delle aste dei certificati bianchi per riqualificare i processi industriali; promuovere la formazione di personale qualificato puntando su Ege ed energy manager e prevedere sportelli unici per accompagnare cittadini e imprese. Infine, per il Coordinamento Free è cruciale integrare efficienza, rinnovabili, accumulo e gestione intelligente dell’energia: una sinergia che è il vero cuore della decarbonizzazione sostenibile.

“In un contesto segnato da crisi geopolitiche, sfide climatiche e necessità di rafforzare la competitività del sistema produttivo nazionale, l’efficienza energetica deve essere al centro del dibattito politico nell’ambito delle strategie di decarbonizzazione del Paese – ha dichiarato Attilio Piattelli, presidente del Coordinamento Free – L’Italia è un paese virtuoso sotto a questo profilo ma non deve fermarsi sulle posizioni acquisite. Oltre al risparmio energetico per imprese e cittadini siamo leader anche nelle tecnologie per l’efficienza e questo aspetto, se supportato dalle necessarie politiche industriali, può portare incremento di Pil e occupazione”.

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