
Quando un elettrodomestico smette di funzionare, ripararlo può essere una scelta più vantaggiosa, non solo economicamente, ma anche dal punto di vista ambientale. Ma come fare riparazioni fai-da-te? Vediamo insieme come risparmiare qualcosa riducendo l’impatto sul nostro pianeta.
Riparare: una scelta economica e sostenibile
Ormai lo sappiamo, gli elettrodomestici sono essenziali nella vita quotidiana di tutti noi. Quando si guastano però, oltre a generare disagi in casa, comportano anche una spesa notevole. In molti casi, invece di acquistare un apparecchio nuovo, riparare l’elettrodomestico si rivela l’opzione più conveniente. Non solo perché così puoi evitarti i costi aggiuntivi di trasporto e installazione, ma anche perché risparmi sull’acquisto di un nuovo dispositivo.
I rifiuti elettronici (RAEE), infatti, sono una delle categorie di rifiuti in più rapida crescita nell’Unione Europea (UE), ma purtroppo meno del 40% di essi viene riciclato. Con la nostra crescente dipendenza dai dispositivi elettronici, dai frigoriferi agli smartphone, il volume di queste apparecchiature gettate sta aumentando in modo significativo. Si tratta di una problematica complessa, che oltretutto ostacola gli sforzi dell’UE per ridurre la propria impronta ecologica e progredire verso un’economia più sostenibile.
Nel 2021, sono state immesse sul mercato circa 13,5 milioni di tonnellate di apparecchiature elettroniche, mentre il totale di rifiuti raccolti si aggira intorno ai 4,9 milioni di tonnellate (dati del Parlamento Europeo). Nonostante questi numeri in crescita, la quantità di rifiuti elettronici riciclati resta troppo bassa e solo una parte dei materiali viene effettivamente recuperata e riutilizzata. Ciò significa che una grande quantità di risorse naturali e minerali viene persa, mentre le sostanze chimiche pericolose contenute nei rifiuti elettronici, come piombo, mercurio e cadmio, continuano a inquinare l’ambiente.
Ecco perché riparare diventa quasi una scelta ideologica, un gesto concreto di responsabilità verso il nostro pianeta. Ogni volta che ripariamo un elettrodomestico, prolungando la sua vita utile, contribuiamo a evitare che diventi un rifiuto elettronico, riducendo la domanda di nuovi dispositivi e, di conseguenza, l’utilizzo di risorse naturali per produrli.
Come fare le riparazioni fai-da-te
Nell’era di Internet, riparare un elettrodomestico non è mai stato così semplice. Oggi, grazie alla disponibilità di tutorial online e alla facilità nel trovare ricambi, è possibile fare riparazioni fai-da-te anche senza essere esperti. In rete si trovano numerose guide, video e manuali che spiegano passo passo come smontare, riparare e rimontare i vari componenti. Un esempio è Figevida, che offre un vasto catalogo di ricambi originali e compatibili per elettrodomestici di ogni marca e modello, accompagnati da risorse complete per guidare gli utenti nella riparazione.
La piattaforma permette di trovare rapidamente il ricambio giusto semplicemente inserendo la marca e il modello dell’elettrodomestico e offre supporto per ogni necessità, dalla diagnosi del guasto alla sostituzione dei pezzi.
Se hai problemi a individuare il pezzo o a capire la problematica, infatti, puoi usufruire del servizio di videochiamata con tecnico e metterti in contatto con un riparatore esperto, che ti guiderà attraverso tutto il processo di diagnostica.
Come trovare il ricambio giusto per il tuo elettrodomestico
Per una riparazione efficace, il primo passo è individuare il giusto pezzo di ricambio. Ogni elettrodomestico è dotato di una targhetta identificativa che riporta informazioni fondamentali come la marca, il modello e il codice prodotto. È importante raccogliere questi dati prima di avviare la ricerca, poiché garantiscono la compatibilità assoluta del ricambio.
Con i dati alla mano, è possibile rivolgersi sia a negozi fisici che a portali online specializzati. Acquistare online sicuramente ti dà la possibilità di accedere a una vasta scelta, sia di pezzi originali che compatibili. In questo modo, è possibile trovare facilmente il ricambio giusto anche per modelli più datati, senza fare avanti e indietro tra vari negozi, che potrebbero non avere il pezzo specifico in magazzino.
Ricambi originali vs. compatibili: quali scegliere?
Durante la ricerca, ci si imbatte spesso in due categorie di ricambi: originali e compatibili. Ma qual è la differenza? I ricambi originali (OEM) sono prodotti dalla casa madre dell’elettrodomestico, quindi garantiscono compatibilità, qualità e prestazioni ottimali, ma con un costo generalmente più elevato.
I ricambi compatibili, prodotti da aziende terze, sono un’alternativa altrettanto valida. Se scelti con attenzione, offrono un eccellente rapporto qualità-prezzo. Ad esempio, per parti più semplici come manopole o cestelli, sono la scelta perfetta.
In conclusione, riparando si evita che dispositivi ancora funzionanti finiscano in discarica. Se il guasto risulta troppo complesso o non si ha il tempo di occuparsene, si può sempre ricorrere all’assistenza tecnica, ma in molti casi, una riparazione fai-da-te è un’alternativa più che valida e soddisfacente.