Nel 1978 Daniela Villa e Franco Bergamaschi aprono a Lodi la loro prima erboristeria artigianale e decidono di chiamarla “L’Erbolario”, un termine che deriva idealmente dal tradizionale “erbario” ma anche dal verbo “erborare”, che significa andare alla ricerca di erbe e piante officinali.
Il nome scelto riassume perfettamente la loro intenzione: cogliere il meglio della natura per produrre cosmetici di derivazione vegetale, attingendo alla tradizione erboristica del passato ma anche alle più moderne tecniche di produzione.
Il resto è storia: L’Erbolario, negli anni, cresce sempre di più fino a diventare un nome di riferimento nel mercato della cosmesi vegetale, che oggi conta 190 negozi in franchising, è venduto in 4800 punti vendita in Italia ed è distribuito in 40 paesi stranieri. Un’azienda sempre più conosciuta e apprezzata non solo per l’eccellente qualità dei prodotti, ma anche per la convinta adesione a un modello di “fare impresa” responsabile, sostenibile e inclusivo, come confermato dalla scelta di diventare Società Benefit, nel 2021.
Ma come nasce un cosmetico profumato L’Erbolario?
“In principio ci sono sempre una o più piante” afferma Daniela Villa, co-fondatrice e direttrice tecnica dell’azienda “L’ideazione di una nuova fragranza nasce sempre da fiori, frutti, radici o legni, che sono fonte di ispirazione sia per il loro fascino olfattivo che per le emozioni, le suggestioni e i ricordi che sanno suscitare. Questi stessi elementi vegetali vengono selezionati anche in virtù delle loro funzionalità cosmetiche: i nostri fitocosmetici sono infatti preparati con ingredienti di origine vegetale, come estratti e acque distillate, che nella grande maggioranza dei casi produciamo nel nostro Laboratorio di Estrazione, oli, burri, cere. Definita la pianta protagonista, dunque, sviluppiamo l’intera linea cosmetica, formulando prodotti per la bellezza del viso, del corpo e dei capelli, come creme e detergenti”
La stagionalità è una componente molto importante nella definizione di una fragranza: se nella bella stagione la preferenza va a profumazioni più fresche, dove dominano gli agrumi, i fiori primaverili e i frutti, con l’arrivo del freddo si cercano note più calde e intense, con accenni ambrati e speziati.
Ogni anno, dopo l’estate, L’Erbolario presenta le nuove fragranze che saranno protagoniste di tutto l’autunno-inverno, pensate in particolare per ispirare i regali di Natale: quest’anno le nuove collezioni, lanciate di recente, sono tre e trovano ispirazione in un fiore elegantissimo, una spezia preziosa e una pianta piena di energia. Si tratta di Iris Bianco, Tè Nero e Vetiver.
La fragranza fiorita-speziata di Iris Bianco esalta con stile ogni persona ed è perfetta per declinarsi anche in profumazioni per il bucato, i cassetti e l’armadio, grazie al suo inconfondibile “profumo di pulito”. I cosmetici della linea contengono estratto e acqua distillata ottenuti nel Laboratorio di estrazione de L’Erbolario attraverso la lavorazione dei rizomi di questo meraviglioso fiore.
Gli amanti delle fragranze fiorite, ambrate e vanigliate non possono perdersi Tè Nero, una linea che ha come protagonista il prezioso tè proveniente dalla regione indiana del Darjeeling, dal gusto seducente e intenso. Il profumo, assolutamente particolare, è declinato in prodotti per il corpo che contengono estratto e infuso preparati nel Laboratorio L’Erbolario dalla pregiata spezia.
Infine, l’energia della pianta del Vetiver è racchiusa in un profumo agrumato, legnoso e muschiato, dai toni vibranti e freschi. Le radici della pianta sono state lavorate per ottenere l’estratto e l’acqua distillata al centro dei prodotti per la cura del corpo, pensati in particolare per l’uomo.
Le tre linee sono disponibili nei negozi e nello shop online insieme all’altra splendida novità del Natale L’Erbolario, il Calendario dell’Avvento 2024: una bellissima scatola in latta riutilizzabile, decorata con una grafica floreale su sfondo rosso, che custodisce 24 sorprese selezionate tra le ultime novità cosmetiche e i prodotti più amati, per accompagnare in bellezza l’attesa del Natale.