Da poche ore sul sito della AMPAS (Association of Motion Pictures Arts and Sciences) è stata pubblicata una lunga comunicazione che vuole rinnovare e modificare ulteriormente la struttura del regolamento, oltre all’aggiunta recente di una categoria per gli stunt, per la votazione delle future edizioni degli Oscar. Ora, infatti, saranno più equi, facendo sì che un giurato potrà votare nella sua categoria solo se avrà effettivamente visionato tutti i film in lista. Non si tratta più di un invito morale, come avveniva in passato, ma di una regola vincolante, verificata attraverso l’Academy Screening Room, la piattaforma di streaming riservata ai membri. Per i film visti altrove (festival, proiezioni, ecc.), sarà necessario compilare un modulo che certifichi la visione. In caso contrario, la categoria risulterà inaccessibile nel sistema di voto. Una misura già in uso in alcuni premi europei come i BAFTA, e ora finalmente adottata anche dagli Oscar.
L’obiettivo è chiaro, evitare voti basati su fama, favoritismi o reputazione, e garantire che ogni premio venga assegnato con piena consapevolezza. Non è raro, infatti, che alcuni membri votassero senza aver visto film cruciali. Dichiarazioni anonime raccolte da vari siti di informazione lo confermano, mostrando come alcuni votanti abbiano trascurato titoli come The Substance, Sono ancora qui o The Brutalist prima della votazione finale agli Oscar di quest’anno, portando a uno disequilibrio nelle votazioni.
Inoltre per la prima volta verranno elencati tutti i nominati in ogni categoria, non solo gli attori, ma anche autori, compositori, costumisti, e altri creativi. Una risposta a casi come quello della celebre compositrice Diane Warren, candidata 16 volte ma mai vincitrice anche a causa della scarsa visibilità del suo nome. Per l’edizione 2026 debutterà anche un nuovo premio competitivo, l’Oscar per il Casting. Il processo prevede una prima votazione per selezionare una shortlist di 10 film, seguita da una presentazione approfondita (una sorta di “bake-off”) con sessione di Q&A riservata agli addetti ai lavori. Una nuova categoria che riconosce l’importanza crescente dei casting director nella costruzione artistica di un film.
Ultimo argomento dibattuto è stato quello inerente all’intelligenza artificiale. Sebbene l’Academy non la vieti né la favorisca, è stato chiarito che l’uso di IA generativa nei film non influirà automaticamente sull’ammissibilità al premio. Ogni ramo dell’Academy valuterà caso per caso, in base al grado di intervento umano centrale nel processo creativo. Infine, per evitare disguidi come quello avvenuto lo scorso anno con produttori ancora “da determinare”, i film dovranno presentare con largo anticipo la certificazione della Producers Guild of America (PGA) per poter essere considerati nella categoria miglior film.
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